“Artemisia bis” torna in Procura

Il gup restituisce gli atti ai pm dopo che le difese hanno evidenziato di non aver avuto a disposizione tutti gli atti

Il troncone di inchiesta scaturito dal blitz su politica, affari e massoneria denominato “artemisia”, torna in Procura. Il gup che doveva decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio dell’indagine cosiddetta “Artemisia bis” ha restituito gli atti ai pm, accogliendo la eccezione delle difese degli indagati che hanno lamentato di non avere avuto a disposizione tutti gli atti di questa inchiesta. Sono complessivamente 28 gli indagati coinvolti in questa inchiesta. Si tratta di medici, assistenti socio-sanitari, membri delle Commissioni Mediche per l’accertamento dell’Invalidità Civile e Handicap, dell’Inps di Trapani. L’inchiesta, condotta dai Carabinieri ha evidenziato che grazie all’intervento dell’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto, indagato nel troncone principale anche di violazione della legge Anselmi, contro le logge segrete della massoneria, la commissione medica dell’Inps avrebbe violato condotte e procedure per i casi segnalati dall’ex parlamentare. L’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello è seguita dalle pm Francesca Urbani e Sara Morri. Gli indagati sono accusati di falso ideologico. Le indagini accertarono che l’ex deputato regionale, Giovanni Lo Sciuto, “aveva creato uno stabile accordo corruttivo con Rosario Orlando responsabile del Centro Medico Legale dell’Inps, diventato poi collaboratore esterno dopo il suo pensionamento. Sono oltre 160 i casi scoperti a proposito di rilascio di pensioni che non potevano essere concesse. Ora tutto torna alla Procura che dovrà mettere a disposizione degli indagati e dei loro difensori tutti gli atti di indagine compiuti. La Procura dovrà poi riprendere l’iter previsto per riformulare una nuova richiesta di rinvio a giudizio. Gli indagati oltre a Rosario Orlando sono Alberto Adragna, castellammarese, 65 anni, Rosalba Caizza, marsalese, 64 anni, Francesca Pellegrino, di Paceco, 52 anni, Antonietta Barresi, castelvetranese, 58 anni, Patrizia Todaro, di Carini, 53 anni, Agostino Tomasello, di Santa Flavia, 48 anni, l’ex consigliere comunale e provinciale della Dc, Mario Sugamiele, pneumologo di Paceco, 76 anni, Gaetano Salerno, castelvetranese, 43 anni, Antonio Di Giorgio, palermitano, 47 anni, Sebastiano Genna, ericino, 69 anni, Adelina Barba, agrigentina, 50 anni, Tommaso Savì, palermitano, 36 anni, Pietro Genna, ericino, 36 anni, Joseph Dispensa, palermitano di 48 anni, Giuseppe Badalamenti, palermitano, 57 anni, Pasquale Petruzzo, palermitano, 46 anni, Giuseppe Francesco Simone, alcamese 63 anni, Simona Gioè, palermitana, 36 anni, Giovanni Di Peri, palermitano, 47 anni, Pietro Alfano, di Cinisi, 41 anni, Viviana Cutaia, palermitana, 42 anni, Ivana Di Liberto, alcamese, 34 anni, Alessio Cammisa, palermitano, 45 anni, Viviana Catania, palermitana, 40 anni, Elisa Vegna, marsalese, 42 anni, Maria Boatta, palermitana 47 anni, Gaetana D’Agostino, ennese di nascita, residente a Palermo, 42 anni presidente dell’ordine regionale degli psicologi.

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