Il circolo PD alcamese e ABC con due note distinte invitano ad una seria riflessione a seguito dell’aggressione del giovane ivoriano

ALCAMO. Attraverso una nota stampa, il circolo PD di Alcamo, si esprime su quanto accaduto in merito ad una lite e ad un’aggressione nei confronti di un giovane della Costa d’Avorio. Al di là delle dinamiche, il circolo PD ci tiene a sottilineare come i fatti che da un po’ di tempo a questa parte avvengono nel resto del pese non possono che destare preoccupazione e invitarci ad una profonda riflessione.

Se da un lato – si legge in una nota  – questo tipo di episodi sono addebitabili esclusivamnte alla stupidità e ignoranza di singoli individui, dall’altro sicuramente c’è di più. C’è un Ministro dell’Interno che si traforma in “capitano” per alcuni e garanzia per pochi, che decide chi assolvere e chi condannare; ci sono due leader che non riescono a separare l’idea di partito da quella di stato, gestendo tutto come se fosse di loro proprietà e senza alcun rispetto; Infine, ed è forse la cosa più preoccupante, c’è un intero paese che vive in un perenne clima di odio e sospetto, nel quale sembra non sia rimasto piu spazio per la pluralità di pensiero, nel quale se si esprime un pensiero differente si è subito buonisti, zecche rosse, ladri, mafiosi e chi piu ne ha piu ne metta. Quello che oggi ci sentiamo di fare, aldilà di ogni colore politico, è un appello alla responsabilità e più precisamente alla responsabilità delle parole da parte di chi riscopre ruoli istituzionali, affinché un Ministro dell’Interno non si trasformi in un capitano, una persona che la pensa diversamente in un delinquente e un padre di famiglia in un picchiatore“.

Anche il movimento ABC con una nota facebook esprime la propria preoccupazione:

-11 giugno, Caserta due ragazzi immigrati del Mali sono stati aggrediti perché neri.
-20 giugno, Napoli lo chef 22enne del Mali Konate Bouyagui aggredito perché nero.
-26 luglio Partinico un ragazzo senegalese di 19 anni aggredito perché nero.
-21 agosto Alcamo un ragazzo della Costa D’Avorio aggredito perché nero.

È allarme sociale.
Siamo fortemente preoccupati per il periodo storico che stiamo vivendo, contrassegnato dalla violenza – nelle parole oltre che nei gesti – violenza fomentata da chi, per amor di gloria politica, ha sacrificato il buon senso per parlare alla “pancia”, per incentivare lo scontro, cavalcando a pieno ritmo il malcontento che purtroppo alberga da troppi anni nelle vite degli italiani.

Episodi come quelli che hanno visto protagonista anche la nostra amata Alcamo sono da condannare, subito, senza tentennamento alcuno e a gran voce dalle Istituzioni.
Il silenzio dinanzi a fatti simili è assordante.

Confidiamo nella sensibilità del popolo alcamese, un popolo che siamo certi conosce la ricchezza della “diversità” e l’importanza di una vera integrazione e lanciamo un appello alle Istituzioni, a tutte le forze politiche e civiche che, come noi, hanno a cuore, in primis, il rispetto di ogni essere umano.

 

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