D’Alì… Rosalia, nuovo assessore

Trapani: il sindaco Tranchida con un post annuncia la nomina e traccia il percorso che guarda ad un primato “euromediteraneo

Rosalia D’Alì, professionista del mondo della comunicazione, è il nuovo assessore che si insedia a Palazzo D’Alì. Si affianca a Vincenzo Abbruscato, Andreana Patti e Antonio Romano. Il sindaco Tranchida, che deve nominare ancora un quinto assessore, si parla di un tecnico ma non trapela ancora il nome, anche perché non è da escludere che il primo cittadino non lo abbia ancora individuato, intanto con un post su Facebook annunciando la nomina della D’Alì ha anche voluto tracciare il percorso della nuova amministrazione:

Trapani, da città capoluogo abbandonata e fanalino di coda di tutte le classifiche a capitale europea delle culture euromediterranee. Questa la mission politico-programmatica presentata e promossa dai cittadini elettori. Questa la sfida che ci porta, dal mio insediamento del 13/6, a lavorare in maniera sovraumana, contro il tempo e le carte e non solo per rimuovere la “monnezza” ma anche per provare a restituire bellezza e speranza di riscatto alla città di Trapani. Un impegno straordinario per fare di Trapani una città normale, intanto, pensando al contempo ad azioni e visioni di rilancio economiche-occupazionali, sociali e culturali, colposamente mancate e/o archiviate nel tempo. In tale scenario la nomina, LIBERA (come sempre, per chi mi conosce, e da qualsivoglia condizionamento ..se ne facciano una ragione alcuni untori di professione o qualche altro perditempo su FB) al pari degli Assessori Patti, Abbruscato e Romano, di Rosalia D’Ali, nota professionista trapanese nel comparto della comunicazione / promozione territoriale. Nessun malcelato intento, con una D’Ali – che oltre al noto cognome registra in città e non solo, apprezzamento e capacità professionali – di allargamento della maggioranza civica e politica (peraltro è nota la mia distanza culturale con determinate dimensioni politiche), legittimata dai cittadini trapanesi; diversamente una scommessa che tende a mettere in campo le migliori energie per provocare radicali Cambia-Menti per la Trapani del futuro e che abbiamo in mente. Se ne facciano una ragione determinati e trasversali settori politici, la cui “comunella” è notoria, che sempre più vedono prosciugarsi l’acqua della stagnazione civica dentro la quale hanno condannato la città in nome dei loro equilibri di rendita e di potere. Trapani ripartirà, nonostante tanti e qualcuno in particolare.

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