Verso lo sforamento del patto di stabilità

ALCAMO. Un consiglio d’urgenza quello del 28 novembre scorso. Il tema è quello del bilancio, un argomento particolarmente caldo, al punto da chiedere una convocazione all’ultimo minuto e una seduta interamente dedicata ad esso. Ormai certo il nuovo sforamento del patto di stabilità.

L’opposizione piuttosto compatta ha ripreso il comune e l’amministrazione per aver presentato il bilancio, e inviato loro la documentazione, con estremo ritardo, non consentendo quindi un’attento studio e la possibilità di presentare degli emendamenti.

Qualcuno (Rimi) giustifica l’amministrazione dicendo che le difficoltà sono oggettive e riguardano una legislazione nazionale e una modalità di erogazione dei fondi che non permette di fare diversamente da quanto fatto attualmente, in urgenza e in ritardo rispetto ai tempi in cui un bilancio andrebbe fatto. Qualcun’altro (Milito ’59) pensa che dirigenti e amministrazione possano prevedere i minori introiti e giungere prima alle conclusioni che permetterebbero di non sforare il patto di stabilità.

Sebastiano Dara ricorda invece l’impegno di questa amministrazione ad approvare il bilancio entro marzo 2013 pur con delle scelte rigorose ma che avrebbero permesso un bilancio di previsione realmente tale e non la necessità di lavorare in dodicesimi così com’è avvenuto.

Da parte sua il Sindaco Sebastiano Bonventre ha dichiarato anch’esso inaccettabile che si parli il 28 novembre di un bilancio di previsione annuale, di un anno ormai per lo più trascorso, ma che tale calendarizzazione dipenda davvero e unicamente dai trasferimenti resi certi da governo e regione solo da alcuni giorni e non di più, come dimostrano anche i consigli comunali di Castelvetrano o Castellammare che si svolgeranno nel mese di dicembre per discutere del bilancio. Le politiche nazionali sono quelle che influiscono maggiormente nella tassazione cui i comuni vengono costretti, secondo il sindaco.

L’intervento dell’assessore al Bilancio, Gianluca Abbinanti, è apparso un duro attacco tanto allo stato e alla regione, in linea con quanto ha detto anche il Sindaco, ma anche un rimprovero ai dirigenti comunali probabilmente non sempre efficienti e presenti come si dovrebbe, specie alle riunioni che si dovrebbero svolgere settimanalmente. Dubbia anche la frase con cui Abbinanti ha esordito per introdurre la nota sul bilancio in cui ha sottolineato che questo poteva essere il suo intervento in merito alla questione.

Infine il bilancio è stato approvato, con un forte senso di responsabilità da parte del consiglio, senza nessun voto contrario.

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