Momenti di panico e paura presso l’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo

Momenti di panico e paura ieri attorno alle 22 nei locali dell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, tutto a causa dell’irruzione nel reparto di chirurgia di un gruppo di giovani che hanno usato gli estintori come strumenti per minacciare i presenti e poi utilizzati per danneggiare tutto ciò che era introno a loro, arredi ed altro.

Pochi momenti prima in ospedale era arrivato trasportato da un’ambulanza un giovane che era rimasto vittima di un accoltellamento nella centrale Villa Jolanda. Il sospetto è quello che i giovani che con violenza hanno invaso il reparto di chirurgia, dove nel frattempo era stato trasportato il ragazzo ferito, per essere operato, siano gli stessi responsabili dell’accoltellamento compiuto al culmine di una violenta furibonda.

Sulla vicenda è intervenuto il Presidente del Consiglio Comunale, Vito Gancitano, che con un post su Facebook ha condannato l’episodio e chiesto maggiori controlli e un incremento delle Forze dell’ordine in Città. “La violenza non avrà mai una giustificazione plausibile e quando a questa si aggiunge una reiterazione della stessa si superano tutti i limiti possibili ed immaginabili. Quanto accaduto ieri sera nella nostra Città non può essere semplicemente annoverato come un banale fatto di cronaca, ma deve spingere tutti a una maggiore attenzione e ad un maggiore controllo del nostro territorio. La lite, sfociata con un accoltellamento e il successivo tentativo di irruzione nell’ospedale Abele Ajello, è un episodio che va condannato in maniera inequivocabile. Un messaggio di vicinanza agli operatori sanitari che ieri si sono trovati a dover far fronte al tentativo di intrusione forzata in un reparto, e un ringraziamento alle forze dell’ordine prontamente intervenute. È necessario però incrementare i controlli ed è fondamentale che da tutte le istituzioni parta forta e unitaria una voce per fermare subito questi episodi. Le nostre Forze dell’Ordine si prodigano quotidianamente, ma il loro esiguo numero non è sufficiente. Bisogna intervenire e mi farò portatore delle istanze della gente per far sì che si possa vivere tranquillamente la nostra amata Mazara”.

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