“Cutrara”, prima udienza dal GUP: richieste costituzioni di parte civile. Assente il Comune

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è svolta questa mattina davanti al GUP del Tribunale di Palermo Dott.ssa Annalisa Tesoriere l’udienza preliminare per gli indagati dell’operazione antimafia “Cutrara”. Nell’udienza di oggi sono state avanzate le richieste di costituzione di parte civile, nello specifico l’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese, l’Associazione Antiracket di Trapani, l’Associazione Codici e l’Associazione Castello Libero Ets. Assente in questa prima fase il Comune di Castellammare del Golfo che non ha avanzato nessuna richiesta di costituzione di parte civile, cosa che potrà fare in un secondo momento. L’udienza è stata rinviata al 25 febbraio per l’ammissione o l’esclusione delle parti civili e la decisione del rito da parte della difesa degli indagati. Nel corso dell’udienza preliminare, inoltre, è stata dichiarata la morte di uno degli indagati, il 73enne Sebastiano Stabile.

Tra gli indagati del blitz “Cutrara” portato a termine nel giugno scorso dai Carabinieri del Reparto Operativo provinciale, oltre al boss mafioso Francesco Tempesta Domingo, ci sono anche: Francesco Ancona, 90 anni, Diego Angileri, 83 anni, Felice Buccellato, 79 anni, Vito Di Benedetto, 54 anni, Rosario Antonino Di Stefano, 51 anni, Lilla Di Bartolo, 50 anni, Nicola Di Bartolo, 42 anni, Francesco Di Bono, 56 anni, Camillo Domingo, 63 anni, l’ex Vice Presidente del Consiglio Comunale di Castellammare del Golfo Francesco Foderà, 64 anni, Salvatore Labita, 41 anni, Daniele La Sala, 40 anni, Salvatore Mercadante, 35 anni e Gaspare Maurizio Mulè, 54 anni. Gli altri indagati sono il Sindaco Nicolò Rizzo, 59 anni, Antonino Sabella, 63 anni, Francesco Stabile, 61 anni, Carlo Valenti, 42 anni e Francesco Virga, 50 anni.

La richiesta di rinvio a giudizio è stata avanzata lo scorso novembre dai pm della Procura antimafia di Palermo, Gianluca De Leo e Francesca Dessì.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.