
Non dobbiamo dimenticare che all’interno di questo settore, oltre agli artisti e agli operatori, rientrano anche tutte quelle imprese e quegli imprenditori che si occupano degli allestimenti dello spettacolo, siano essi televisivi, teatrali, musicali o fieristici.
L’approvazione di questo atto di indirizzo rappresenta un bel segnale – ha proseguito il senatore – poiché il Governo adesso dovrà anche valutare l’attribuzione un codice ATECO specifico nell’ambito di queste attività, al fine di consentire di evidenziare le specificità di questo settore, e facilitare in futuro l’accesso a misure di sostegno mirate”.