Grillo e “esperimento” riuscito? A Favignana vince Forgione e “alternativa”. Campobello, Castiglione e la continuità

Grillo stravince a Marsala, Forgione nuovo sindaco a Favignana, a Campobello di Mazara Castiglione la continuità

Successo per Massimo Grillo alle amministrative marsalesi, staccato il Sindaco uscente di area centro sinistra Alberto di Girolamo. Grillo, appoggiato da liste di centro destra, tranne Lega, ha ottenuto il 56,8% circa dei voti, Di Girolamo 30,7%, Rodriquez (5Stelle) 6,7%, Dugo (Lega) 4,4% e Grasso 1%.

Risultati quelli di Marsala che darebbero ragione alla scelta di centro destra senza Lega, un “esperimento” riuscito, questo quello che ci dicono i numeri, in particolar modo in riferimento alle liste: tutte hanno superato lo sbarramento del 5 % ed hanno raggiunto una percentuale di consenso superiore al candidato, il 13% circa in più, di solito succede il contrario. Questa percentuale permette alle liste collegate a Grillo di avere più consiglieri dei canonici 14 e gli ultimi aggiornamenti ci dicono che saranno 21 i consiglieri di maggioranza su 24. Quindi da esperimento a realtà? Oltretutto da riproporre anche in altri centri del trapanese, come per esempio Alcamo, dove alcuni protagonisti potranno essere gli stessi, cioé Turano, Papania e Scala con l’aggiunta di altri politici più localistici, sempre nell’ambito Centro Destra, anche se Papania e Scala derivano dal Centro Sinistra. Ma non bisogna scordare che Marsala non è Alcamo, ogni città fa storia a sé.

Invece al contrario, i riferimento al confronto voti candidato e voti liste, Di Girolamo ha ottenuto più voti delle liste che lo sostenevano, anche se questo non gli è valsa la vittoria. Di Girolamo in un posto ringrazia tutti e fa un in bocca al lupo a chi ha vinto, quindi nessuna polemica e inoltre da’ notizia che non siederà in Consiglio comunale, come sarebbe suo diritto.

Altri dati rilevanti riguardano compagini politiche che non hanno raggiunto la soglia di sbarramento del 5 % e quindi restano fuori dal Consiglio Comunale, tra queste Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Lega Salvini Sicilia, quindi compagini di primo piano.

Massimo Grillo ripercorre la storia che vide il padre Salvatore due volte Sindaco di Marsala (dal 22 giugno del 1952 al 27 luglio dello stesso anno e poi dal 19 luglio 1952 fino al 30 settembre del 1954) ed ora ha il compito di dare ragione a coloro che lo disegnano come politico capace, “nato per fare il Sindaco”. Il neo sindaco, 57 anni, politico non di “primo pelo” fu eletto per la prima volta all’Ars nel 1986, a soli 23 anni, prendendo di fatto il posto del padre, non ricandidato dalla Dc, e anche lui è stato assessore alla Regione, prima di essere eletto, nel 1996, alla Camera nel Polo delle libertà e riconfermato nel 2001 a Montecitorio con il Ccd-Cdu.

Una cosa è certa, Grillo dovrà amministrare una città non certo semplice, dalle mille sfaccettature, e che ha bisogno di strumenti validi per, ancora una volta, far spiccare il volo alla principale attività, cioé la produzione e commercializzazione del vino, ma non bisogna celare anche altre attitudini, come nel campo ortofrutticolo e florovivaistico. Tutto questo mette in evidenza che per una città come Marsala, che è pronta per uno scenario europeo ci vuole un’amministrazione che sia all’altezza, quindi lontana da un “respiro” localistico e lontano da equilibri interni alle coalizioni.

Se il Centro Destra senza la Lega vince a Marsala città votata all’iniziativa economica, invece a Favignana vince un candidato ricollegabile alla sinistra, cioé Francesco Forgione (lista Vivere le Egadi, Centro Sinistra) con il 49 % circa, seguito da Maria Sinagra (Centro Destra) con il 38% e Salvatore Braschi (Lista Civica) con il 12%.

Forgione ha una storia tutta a sinistra, è stato deputato di Rifondazione comunista all’Assemblea regionale siciliana dal 1996 al 2006. Poi deputato nazionale per Prc e ha ricoperto fino al 2008 la carica di presidente dell’Antimafia. Un nome legato alla legalità in una città che ha visto l’ex Sindaco, Giuseppe Pagoto, indagato per corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e altro. Il Tribunale del Riesame lo ha sottoposto all’obbligo di dimora a Trapani.

Il neo Sindaco di sicuro con la propensione a guardare con occhi critici, ma rivolti al futuro verso orizzonti nuovi e migliori, qualità che gli riconoscono molti, rappresenterà una discontinuità, con la matrice di centro sinistra parte importante della sua azione.

A Campobello di Mazara si riconferma Giuseppe Castiglione, quindi il voto ha premiato la continuità. Castiglione supera il 60%, Gaspare Passante si ferma al 20% circa e l’ex Pubblico Ministero Antonio Ingroia al 18% circa.

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Eros Bonomo
Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.