“Bellissima” attacca, Tranchida risponde

“Il Comune non ha chiesto i fondi”. “Mancano procedure semplificate”

Il pool di “centrodestra” capitanato da “Diventerà Bellissima” attacca ancora una volta l’amministrazione di Palazzo D’Alì dove siede da sindaco Giacomo Tranchida. Argomento la mancata richiesta alla Regione dei contributi per sostenere le difficoltà economiche delle fasce più deboli. “Diventerà Bellissina” (partito espresso dal presidente della Regione Nello Musumeci) assieme a Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, dicono di avere dalla loro parte un dato certo: “Nei giorni scorsi – scrivono – gli Uffici regionali hanno diramato gli elenchi dei Comuni beneficiari della prima trance dei 100 milioni stanziati per l’emergenza Covid-19 dal Presidente Musumeci, in favore di quelle famiglie che non percepiscono alcuna altra forma di reddito o di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza. Nella fattispecie si tratta di 15.301.986,00 euro trasferiti o in corso di trasferimento a 247 Comuni quindi più della metà i Sindaci della Sicilia che hanno firmato l’adesione. Per il capoluogo la somma ammonterebbe ad € 1.380.000 circa in base al numero di abitanti. Con nostro stupore apprendiamo che tra questi manca il Comune di Trapani unitamente ad altri Comuni del trapanese”.
La replica di Tranchida è netta: “Al fine di fare chiarezza ed evitare possibili speculazioni politiche , volte indirettamente ad alimentare aspettative e/o creare ed esasperare tensioni sociali, rendo oltremodo pubbliche le proposte ANCI (Ass.ne Naz.le Comuni d’Italia) indirizzate ormai da molto tempo al Governo della Regione onde fare chiarezza e rendere certezza e trasparenza operativa (così come accaduto con i fondi trasferiti ai comuni dal Governo Nazionale, diversamente già in spesa in favore dei cittadini più in difficoltà ..al momento esitate favorevolmente 1500 istanze per oltre 450.000€). Aggiungo, come anticipato agli stessi in sede di confronto politico interistituzionale emergenza CV-19 , che eventuale richiesta di accesso a tali fondi (di fatto allo stato non risultano ancora spesi da alcun comune, proprio per i limiti anzidetti) verrà trasmessa in autotutela agli organi di controllo e vigilanza, tanto amministrativi quanto penali, per gli approfondimenti del caso. Rimane invariata e ferma la richiesta dei Comuni al Governo  della Regione di semplificare le procedure di spesa in questo periodo emergenziale onde estendere la platea degli aiuti anche per il pagamento delle utenze elettriche e gas dei beneficiari oltre che dei farmaci”. E replica il centrodestra: “L’assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso, con due circolari, ha superato i dubbi sollevati dall’Anci Sicilia in merito alla procedure amministrativo-contabili per l’utilizzo delle somme stanziate dalla Regione. Proprio in ragione dello stato di emergenza connesso all’epidemia da Covid 19, le amministrazioni possono operare con modalità semplificate, in deroga alle ordinarie procedure in materia di appalti pubblici e possono procedere, in esercizio provvisorio, con delibera della giunta all’approvazione delle necessarie variazioni di bilancio. Rassicuriamo il Sindaco Tranchida che della questione è stato comunque investito il Presidente Musumeci che per maggior chiarezza, ha posto il tema al Presidente Conte, mentre nel corso di un incontro con la Cabina di regia Stato-Regioni ha chiesto che ogni ulteriore risorsa ricevuta dallo Stato o dalla Regione venga inserita nel prossimo DPCM”. E aggiungono: “In questo periodo così difficile, conclude il centrodestra trapanese – caratterizzato, dalla solidarietà manifestata da diverse associazioni e da tanti cittadini, così come sta facendo Erice in queste ore, ci auguriamo che l’amministrazione Tranchida, ricevuti i dovuti chiarimenti, formuli quanto prima l’apposita richiesta”. Ma Tranchida insiste: “Basta speculare sui bisogni della gente, ringrazio comunque le forze politiche avverse a questa Amministrazione Comunale per l’azione di pungolo nei confronti del Governo della Regione dal quale ad oggi aspettano ancora risposte i Comuni siciliani e le comunità tutte”.

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