Stabilizzazioni precari Alcamo: passa la mozione dei consiglieri Cracchiolo e Norfo

ALCAMO. E’ stata approvata, durante la seduta di giovedì scorso del consiglio comunale, la mozione d’indirizzo dei consiglieri di minoranza, Filippo Cracchiolo e Enza Norfo. La mozione interessa la stabilizzazione dei precari storici e del personale precario non inserito nei percorsi di stabilizzazione del Comune di Alcamo.

In occasione del voto la maggioranza del M5s ha emendato la mozione inserendo dei punti aggiuntivi Aventi ad oggetto atti di interpello per figure utili al funzionamento della macchina amministrativa.

Con questa mozione sarà possibile, attraverso l’utilizzo delle recenti normative in materia, ristabilire dignità e professionalità ai tanti lavoratori che da molti anni lavorano per la città con contratti a tempo determinato rinnovati di anno in anno.

Ad esprimere soddisfazione anche la maggioranza, in particolare i componenti della prima commissione consiliare del M5S Piera Calamia, Giovanna Melodia e Francesco Viola, anche per il voto favorevole all’emendamento presentato dalla maggioranza. Il principio è legato alla volontà “di voler agire nell’ottica di un definitivo superamento del precariato”. Uno dei punti fondamentali dell’emendamento, ma anche della vicenda intera, è  legato alla modifica del piano del fabbisogno del personale, rimarcato nell’emendamento, ma già protagonista sin dall’inizio della procedura di stabilizzazione, infatti ne abbiamo parlato con l’Assessore Butera in prima istanza, è stato uno degli argomenti protagonista nel dibattito sindacale e politico.

“Ho pensato che era venuto il momento di fare chiarezza sul punto”, ad affermare ciò Enza Norfo dell’UDC, firmataria anche lei della mozione insieme a Filippo Cracchiolo del PD. Il perché lo spiega la stessa Norfo: “sia per la crescente preoccupazione di quei lavoratori che vedevano, con le azioni della Giunta Surdi,  vacillare la possibilità di continuare a lavorare per il Comune di Alcamo sia per i tempi che stringono, in considerazione che la normativa prevede che le stabilizzazioni dei lavoratori a tempo determinato  debbano concludersi entro il dicembre 2020”.
“In pratica – sempre la Norfo – allo stato dei fatti il rischio di perdere circa 100 posti di lavoro è reale, dato un piano triennale del fabbisogno dei lavoratori prodotto da una delibera di Giunta, che prevede il taglio netto di 68 lavoratori di categoria C e 34 di categoria B”.
“Esprimo la mia personale soddisfazione per il risultato raggiunto – continua la consigliera UDC – e sottolineo che anche i consiglieri del movimento 5 stelle hanno votato per la stabilizzazione di tutti i titolari di rapporto a tempo determinato in possesso dei requisiti di cui alla suddetta legge Madia e si sono resi conto, aggiungendo un emendamento alla mozione, che così come la sottoscritta andava ripetendo è necessario modificare in primis il piano del fabbisogno del personale”.
“Infine non posso non sottolineare politicamente – conclude la Norfo – che questo si traduce in un atto di sfiducia da parte della maggioranza pentastellata all’Assessore al Personale.

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