Il comune di San Vito alla Bit di Milano

Un esclusivo evento dedicato al Cous Cous Fest nella cornice speciale costituita dalla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo. Un appuntamento fondamentale, quello milanese, per il settore turistico a cui quest’anno prenderà parte una rappresentanza di un altro evento ormai riconosciuto a livello internazionale quale è il Cous Cous Fest. In quasi 40 anni la Bit è diventata un punto di riferimento per gli operatori e i viaggiatori e porta in Lombardia tutto il mondo. La fiera si aprirà giorno 10 a Milano.

A partire dalle 12 di domenica 10 febbraio saranno presentate le novità della prossima edizione, prevista dal 20 al 29 settembre, al termine delle quali è prevista una degustazione a cura degli chef Enzo Caradonna e Peppe Peraino. A rappresentare il comune di San Vito sarà anche il Sindaco della cittadina Giuseppe Peraino.

“La Bit è un’importante e prestigiosa vetrina – ha detto Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito Lo Capo – dalla quale il Comune è assente da diversi anni. Grazie alla collaborazione con l’Aots, l’Associazione operatori turistici sanvitesi e l’Atc, l’Associazione turistica di Castelluzzo, siamo tornati ad investire in un qualificato momento promozionale in occasione del quale entreremo in contatto con operatori, giornalisti e buyer internazionali”.

Un altro appuntamento con il Cous Cous è in programma lunedì 11 presso il ristorante di Filippo La Mantia, a piazza Risorgimento a Milano, qui verranno premiati lo chef vincitore dell’edizione 2018, Nabil Bakouss, e saranno nominati gli Ambassador del Cous Cous Fest. Anche a questo appuntamento prenderanno parte gli chef di San Vito Caradonna e Peraino che presenteranno diverse versioni del piatto, nelle sue varianti alle verdure, al pesce, alla carne.

“Il cous cous, piatto semplice nato tra le dune del Maghreb, a San Vito Lo Capo è diventato il simbolo di integrazione tra culture. Ogni anno il Cous Cous Fest lo celebra come piatto della pace con un happening di gastronomia, cultura, musica e spettacolo. Una festa di gusto e civiltà, di emozioni intorno alla tavola”- scrive l’organizzazione dell’evento, un messaggio quanto mai attuale e che appare necessario ribadire di questi tempi.