Castellammare, petizione per nuovo pediatra: “Tanti disagi, chiediamo risposte”

Solo due pediatri per coprire le città di Castellammare del Golfo e Calatafimi, scatta la raccolta firme per il terzo pediatra

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Tanti bambini, pochi pediatri. È questo l’allarme lanciato da un gruppo di mamme che spontaneamente hanno lanciato una petizione popolare che ha superato le trenta firme necessarie per “essere ritenuta valida”. La raccolta firme è stata indirizzata al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, all’Assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza, al Commissario Straordinario dell’ASP di Trapani Fabio Damiani e al Sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Rizzo.

A Castellammare del Golfo attualmente ci sono due pediatri di base convenzionati con l’ASP, il Dott. Giacalone e la Dott.ssa Parisi, che si dividono con la città di Calatafimi Segesta. Una situazione che, come spiegano alcune mamme, ha creato notevoli problemi. “Disagi soprattutto per i bambini. – spiegano Daniela e Francesca ad Alqamah.it – Ci ritroviamo ad avere due pediatri che si occupano di tantissimi bambini, questo porta a sale di attesa piene e rallentamenti nelle visite. Quando un medico manca l’altro si prende in carico anche i bambini del collega. Davvero una situazione insostenibile che ci preoccupa molto”. I disagi in realtà hanno già portato alcuni effetti, infatti, alcuni genitori, per “bypassare” questo problema hanno iscritto i propri figli dal medico di famiglia anche se ancora al di sotto dei 14 anni. Una cosa certamente consentita, anche se fino ai 14 anni è consigliabile il pediatra. Per questo motivo le mamme si sono organizzate con una raccolta firme: “Noi chiediamo di nominare il terzo pediatra, così da evitare ulteriori disagi. Allo stato attuale i due medici non sono presenti sul territorio con un numero congruo di ore”. Tra l’altro il terzo pediatra c’era già. Il problema infatti nasce dalla prematura scomparsa del dottore Leonardo Vanella in quale garantiva l’assistenza a circa 750 bambini di Calatafimi. Il dottore Vanella garantiva una presenza costante, soprattutto nei casi di urgenza o di improvvisi malesseri. Attualmente, quindi, i due dottori che lavorano a Castellammare, sono presenti a Calatafimi tre giorni a settimana.

“Si tratta di un disagio gravissimo che non può più andare avanti. – spiegano le due mamme Daniela e Francesca – Tra l’altro i due dottori sono anche “massimalisti”, cioè non hanno più possibilità di prendere nuovi bambini, quindi non c’è più neanche la possibilità di scelta. Questo impedisce l’esercizio della libertà di scelta da parte delle famiglie che spesso si ritrovano costretti a ricorrere a medici privati o al Pronto Soccorso in caso di malesseri improvvisi. Per questo motivo chiediamo il terzo pediatra come previsto dall’Articolo 21 del AIR”.

Quest’ultimo articolo regola gli ambiti di “sofferenza assistenziale”, ovvero “quella porzione di territorio in cui, in una situazione particolare e straordinaria, attraverso i meccanismo previsti dall’ACN vigente non può essere garantita al genitore l’assistenza pediatrica per il nuovo nato o per il bambino in età esclusiva, ovvero in cui sussitono altre condizioni, quale ad esempio una media di assistiti per pediatra nell’ambito pari o superiore al massimale di 800 scelte. Le ASP, – si legge nell’Articolo 21 dell’AIR – previa approvazione del comitato aziendale e sentito il comitato regionale, possono utilizzare un meccanismo che permetta, secondo i criteri qui definiti, un possibile inserimento di nuovo Pediatra di libera scelta in deroga a quanto stabilito nell’ACN vigente.”

Ma contemporaneamente anche a Calatafimi Segesta è stata portata avanti un’iniziativa analoga per chiedere la nomina del terzo pediatra. Alle mamme di Calatafimi il Commissario Straordinario del’ASP Damiani, come si apprende dal Giornale di Sicilia, ha risposto che “stiamo effettuando un esame approfondito del fabbisogno sanitario nella zona, non appena avremo i risultati chiederemo all’assessore regionale alla sanità di riaprire lo scorrimento delle graduatorie per Pediatra. Faremo in modo di sopperire così come prevede la legge”. L’esame del fabbisogno sanitario viene tecnicamente eseguito dal Distretto Sanitario di Alcamo (dal quale dipendono Calatafimi e Castellammare); intanto sono stati riaperti i termini di presentazione delle domande relativi agli avvisi pubblici per titoli e colloquio per la formulazione di una graduatoria triennale e che riguardano, tra gli altri, anche il Dirigente medico di Pediatria.

Intanto le mamme castellammaresi attendono una risposta ufficiale e sperano nel più breve tempo possibile di tornare in un condizione di normalità.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.