Torrenovese e Libertas, una sfida dai grandi numeri

La capacità di mantenere i piedi per terra e la conoscenza dei nostri obiettivi, salvezza quanto più possibile anticipata, ci hanno fatto trascorrere una settimana di grande serenità ma anche di tanta determinazione. Fra gli addetti ai lavori cresce l’attesa per la nostra gara di domani e magari qualcuno cerca di metterci addosso pressione. Ma noi andiamo per la nostra strada”.

Lo ha detto il team-manager Peppe Chimenti alla vigilia dell’atteso confronto fra Torrenovese e Libertas. Una sfida dai grandi numeri: entrambe le squadre hanno perduto soltanto una volta, i nebroidei hanno di gran lunga il migliore attacco (quasi 81 punti a partita) e il migliore straniero (assieme a Wathley) del campionato, gli alcamesi hanno la seconda migliore difesa (63,2 punti a gara) d’un soffio peggiore di quella di Ragusa.

Torrenova e Alcamo, due stagioni orsono in serie D, diedero vita alle due sfide decisive che poi regalarono alla Libertas, dopo i play-off, la meritata promozione in serie C. Due squadre e due società che hanno linee operative ben marcate e abbastanza diverse fra di loro. Due città e due tifoserie con tradizione e storia diverse: molto giovane ma parecchio ambiziosa quella delle “Aquile dei Nebrodi”, più che cinquantenaria quella alcamese che, soprattutto nel femminile, è arrivata anche sul tetto d’Europa.

Adesso si trovano testa a testa, dopo sette giornate, in cima alla classifica e certamente, almeno lo dicono i numeri, potranno dar vita oggi, palla a due alle ore 18.30, a una sfida avvincente e spettacolare. La Libertas sarà ancora una volta priva di “Ciccio” Genovese ma in settimana coach Ferrara ha provato un paio di assolute novità sia in difesa che soprattutto in attacco. Il campo servirà a testarle.

Comunicato

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