Voto di scambio ad Alcamo, condannato ex consigliere Antonio Nicolosi. Assolto Milana

Dovranno essere risarciti anche i 112 elettori tra le parti civili

TRAPANI. L’ex consigliere comunale di Alcamo Antonio Nicolosi è stato condannato questa mattina dal giudice monocratico del tribunale di Trapani Piero Grillo alla pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione (pena sospesa) per corruzione elettorale e per associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio. Assolto per non aver commesso il fatto l’alcamese Giuseppe Milana. I due avevano chiesto il rito ordinario.

È uno dei due processi dell’indagine che riguarda il “caso del voto di scambio” durante le elezioni amministrative del 2012 ad Alcamo. L’ex consigliere comunale Nicolosi, tra l’altro anche ex carabiniere, che farà appello, inoltre è stato condannato al pagamento delle spese processuali e dovrà risarcire le parti civili: 2 mila euro al Comune di Alcamo e 10 mila euro all’allora candidato Sindaco di ABC, che sfiorò l’elezione per una manciata di voti, Niclo Solina difeso dall’Avvocato Giuseppe Benenati. Dovranno essere risarciti con 100 euro a testa anche i 112 elettori che si sono costituiti parte civile.

Antonio Nicolosi, candidato nel 2012 con la lista “Italia dei Valori” aveva ottenuto oltre 400 preferenze che, secondo l’accusa, sarebbero arrivate anche tramite il voto di scambio: generi alimentari in cambio di voti. Gli altri imputati, l’ex Senatore Nino Papania, Massimiliano Ciccia, Giuseppe Bambina, Giuseppe Galbo e Filippo Renda sono già stati condannati in primo grado per voto di scambio ad aprile del 2016.