La villa di Scopello non era abusiva, assolto dopo 15 anni l’ex Ministro Enrico La Loggia

L’ex ministro e la moglie erano imputati di per abuso edilizio per la villa di Scopello

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. La quarta sezione della corte d’appello di Palermo ha dichiarato il non doversi procedere per ostacolo di precedente giudicato nei confronti dell’ex ministro per gli Affari regionali Enrico La Loggia (Forza Italia) e per la moglie, Maria Elena Woodrow: erano imputati di avere realizzato una costruzione abusiva a Scopello e in primo grado il giudice monocratico li aveva assolti, ordinando però la demolizione dell’immobile di loro proprietà.

Demolizione che adesso è stata revocata e che era conseguenza della condanna di altri imputati, tra cui il funzionario del Comune di Castellammare del Golfo, Francesca Usticano, e l’architetto Vittorio Giorgianni, progettista dei lavori: entrambi oggi sono stati assolti.

Al centro del giudizio c’era la storica villa dei coniugi La Loggia a Cala dell’Ovo che lo avevano acquistato quando era pericolante. L’accusa si basava sulla presunta mancata rispondenza dell’edificio ricostruito con quello progettato e approvato nel 1972 dal Comune di Castellammare.

Il politico e la moglie avevano già subito un processo per gli stessi fatti (celebrato in primo grado, quando La Loggia era ministro del governo Berlusconi, nel 2004), ed erano stati assolti con una sentenza oggi definitiva, perché i giudici avevano riconosciuto la conformità dell’opera al villino originale. Proprio questo è stato opposto dalla difesa e il collegio presieduto da Mario Fontana ha accolto la tesi dei legali. Con le assoluzioni di Usticano e Giorgianni è venuta meno la demolizione.

Fonte: Repubblica.it

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