“Non ti scordar di me”

Al via le iniziative per ricordare la strage mafiosa di Pizzolungo (Erice) del 2 aprile 1985. Il ricordo delle vittime, di Barbara Rizzo e Salvatore e Giuseppe Asta e di chi come Santo Della Volpe ha percorso le strade lastricate dal sangue dei morti ammazzati per raccontare la voglia di riscossa dei vivi

A Erice siamo pronti a ripartire a percorrere la strada della memoria e dell’impegno civile. A dieci anni dalla prima iniziativa che ha rotto con quel passato fatto solo di retorico dolore, il 2 aprile prossimo, a Pizzolungo, prossimo con la commemorazione sul luogo della strage mafiosa, prenderà il via il ciclo di manifestazione dal 2008 all’insegna del “Non ti scordar di me”. La mafia qui a pochi metri dall’azzurro mare, appena sotto la montagna dell’antico borgo medievale di Erice, 33 anni addietro piazzò una autobomba destinata al magistrato Carlo Palermo e che fece scempio di una intera famiglia. Morirono dilaniati dal tritolo mafioso la trentenne Barbara Rizzo ed i suoi due figlioletti, Salvatore e Giuseppe Asta, di sei anni. Da dieci anni il ricordo si è trasformato in impegno, per non far dimenticare e per far crescere meglio e senza mafie questo e tanti altri territori. Comune di Erice e Libera dal 2008 camminano insieme, non hanno lasciata da sola Margherita, la figlia di Barbara e la sorella di Salvatore e Giuseppe, e con lei e tanti altri il “Non ti scordar di me” è diventato un momento simbolo e metafora della rinascita e del risveglio delle coscienze civili. “Non ti scordar di me” con a fianco le forme stilizzate di una donna che tiene per mano due bambini è il logo ed il tema delle manifestazioni. Gli appuntamenti dell’edizione 2018 del “Non ti scordar di me” sono state presentate alla stampa dal Sindaco di Erice, Daniela Toscano, sono intervenuti Margherita Asta, il giornalista Rino Giacalone per il coordinamento provinciale di Libera e Giacomo Tranchida, Presidente del consiglio comunale ericino. Dopo la solenne cerimonia di commemorazione, in programma lunedì 2 aprile alle 10,30 sul luogo della strage, il primo appuntamento in calendario è per mercoledì 4 aprile, alle ore 10,00 al Teatro Ariston di Trapani, con “Prima che sia notte – Quindici ninne nanne per mandare a dormire la mafia” – Testi di Alessandra De Vita; Riadattamento e drammaturgia di Alessandra De Vita e Massimo Pastore, coreografie di Patrizia Lo Sciuto – rappresentazione teatrale con la partecipazione di trenta alunni ericini di ogni ordine di scuola che hanno partecipato al laboratorio teatrale. A seguire il 5 aprile si terrà al Seminario Vescovile alle ore 10 la premiazione del concorso giornalistico “Santo Della Volpe” riservato agli studenti delle scuole superiori. Un concorso inaugurato tre anni addietro e che è occasione per parlare anche di informazione. Quest’anno al fianco a presenze oramai puntuali, come quelle di Vittorio Di Trapani, segretario dell’Usigrai e di Lorenzo Frigerio, direttore di Libera Informazione, ci saranno Giuseppe Giulietti presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Giulio Francese, presidente dell’Ordine Regionale dei Giornalisti. “Il ricordo di Santo Della Volpe – spiega il giornalista Rino Giacalone che dal 2008 ha il compito di portare il “Non ti scordar di me” in mezzo ai giovani – è un atto dovuto, per essere stato tra i giornalisti più impegnati a percorrere le strade sporcate dal sangue di tante vittime innocenti, per raccogliere le voce dei vivi, di chi è rimasto e acciuffare quelle verità che scorrono per le nostre vie. Un preciso esempio per tutti”. Venerdì 6 aprile alle 18 nella Chiesa del Collegio in centro storico a Trapani ci sarà il concerto delle scuole di Erice: i gruppi musicali delle scuole Pagoto e De Stefano, il coro delle scuole di Trentapiedi e della Giuseppe Mazzini. Martedì 10 aprile alle 10 le manifestazioni si concludono con una iniziativa teatrale (auditorium del Seminario vescovile) a ricordo del dirigente della Polizia Nicola Calipari, morto in Iraq nel marzo del 2005 mentre portava in salvo la giornalista Giuliana Sgrena, appena liberata dai suoi sequestratori. La pièce teatrale “Il viaggio di Nicola Calipari” verrà messa in scena da Fabrizio Coniglio e da Alessia Giuliani. A incontrare poi il pubblico saranno oltre agli attori , la giornalista Giuliana Sgrena e il segretario nazionale della Federazione Nazionale della Stampa, Raffaele Lorusso.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteLa villa di Scopello non era abusiva, assolto dopo 15 anni l’ex Ministro Enrico La Loggia
Articolo successivoLa bellezza della Pasqua, dono di vita nuova. Il messaggio del Vescovo Mogavero