Messineo riceve Santangelo

Faccia a faccia tra il commissario straordinario di Palazzo D’Alì e il senatore pentastellato

Ieri, a distanza di quasi sei mesi dall’insediamento, il Commissario straordinario del Comune di Trapani a Palazzo D’Ali, ha incontrato il portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle Vincenzo Maurizio Santangelo . Tra gli argomenti affrontati gli strumenti di DEMOCRAZIA PARTECIPATA. Il portavoce M5S Sen. Santangelo, ha presentato una proposta di regolamento di disciplina degli strumenti di democrazia partecipata, previsto dallo stesso Statuto comunale ad oggi mancante. A tal proposito Santangelo ha detto: “Dobbiamo rimuovere gli ostacoli che possano non garantire una informazione corretta e trasparente nei confronti della collettività, favorendo l’impegno del cittadino per lo sviluppo civile, sociale, economico e culturale della città. Negli ultimi anni, molte istanze e petizioni sottoscritte da migliaia di trapanesi sono rimaste inascoltate, tra queste la proposta del locale meetup M5S di Trapani nel 2013 per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, oppure come quella promossa dagli esercenti commerciali della via Fardella per la sicurezza in città e per la riattivazione del sistema di videosorveglianza. Le Istituzioni debbono tornare ad essere la casa dei cittadini, luoghi all’ interno dei quali i cittadini non solo sono fisicamente accolti, ma anche ascoltati e rispettati!”.

L’incontro, come riferito dallo stesso senatore Santangelo, è stato un momento di confronto costruttivo che ha visto il dott. Messineo favorevole all’introduzione di questi strumenti che avvicinano le istituzioni ai cittadini, prendendo in considerazione la proposta di regolamento. Si è fatto anche un punto sulla gestione dei rifiuti, che inevitabilmente, deve passare anche da una attività di sensibilizzazione della cittadinanza verso l’incremento di differenziazione dei rifiuti, attraverso l’incremento dei servizi di raccolta sul territorio e di ulteriori incentivi al cittadino. Sicuramente c’è tanto da fare e da programmare, tra queste le opere fognarie della città e non solo, a tal proposito il senatore Santangelo ha portato a conoscenza del Commissario la risposta ricevuta dal Ministero dell’Ambiente, ad una interrogazione presentata in Senato dopo il problema degli sversamenti in mare nel lungomare Dante Alighieri, e in merito al finanziamento ottenuto dal Comune per le opere di difesa costiera. Per quest’ultimo il dott. Messineo ha riferito che l’iter amministrativo dell’espletamento dl bando dei lavori sta andando avanti.

Altro tema è stato quello del cimitero comunale, che se ha detta dello stesso Messineo, ad oggi non vi è una vera emergenza e anche se in futuro si potrà disporre di un nuovo padiglione, certamente non sarà sufficiente e che si dovrà parlare o di un nuovo cimitero o ove possibile ad un ampliamento dell’esistente. Il senatore Santangelo in tal senso ha riferito che per ovviare ai tempi lunghi dell’esecuzione delle opere strutturali tradizionali, ma anche agli elevati costi, si possa prendere in considerazioni la realizzazione di moduli costruttivi prefabbricati. Altra soluzione, come avanzata anche dagli stessi operatori del settore, sarebbe la realizzazione del forno crematorio, visto che oggi la cremazione è scelta da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, ed è percepita come più economica e funzionale di altri metodi di sepoltura, ricordando anche che la Chiesa Cattolica nel 1963 la ha abolito, per i propri fedeli, il divieto della cremazione.

Il senatore Santangelo ha concluso dicendo: “Oggi la cosa più importante è far ripartire la programmazione della città, dall’ordinario allo straordinario, affinché il sistema infrastrutturale, aeroporto, porto e linea ferroviaria funzionino, ma soprattutto affinché Trapani possa rivivere dal punto di vista commerciale, sociale e culturale, diventando realmente quell’angolo di paradiso riconosciuto da tutti i trapanesi e dagli stessi turisti.”

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteOccupazione: la priorità della Fnsi nel 2018
Articolo successivoEmergenza rifiuti, 50 Comuni, tra i quali Castellammare, costretti a scaricare a Catania