Scontro in consiglio comunale su porto e depuratore.  Cambiamenti attacca: “Amministrazione inadeguata”

Consiglio Comunale castellammare del golfo
Immagine d’archivio

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è svolto ieri il consiglio comunale a Castellammare del Golfo. Tra i punti all’ordine del giorno anche alcuni temi “caldi” per la cittadina: il depuratore e il porto.

Nello specifico i consiglieri di opposizione Stefano Cruciata e Vitalba Labita hanno presentato due interrogazioni all’Amministrazione Coppola in cui si chiedeva lo “stato di avanzamento della proposta di variante allo strumento urbanistico da predisporre ai fini della realizzazione del nuovo impianto di depurazione da ubicare interrato alla radice del molo Foraneo, relativi emissari e condotta di scarico, sottomarina, nonché sullo stato dell’arte riguardo alla realizzazione dell’intera opera” e l’altro sullo “stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione e messa in sicurezza del porto di Castellammare del Golfo”.

Il Sindaco per motivi personali non ha preso parte al consiglio comunale, ma al suo posto erano presenti in aula il Vice Sindaco Salvo Bologna e l’assessore Antonino Marchese.

Stefano Cruciata in aula ha sottolineato che “siamo al 10 dicembre e dell’opera non se ne sa niente, lo stesso per quanto riguarda la variante urbanistica. Noi, ancora una volta, chiediamo qual è lo stato dell’arte, cosa l’ufficio tecnico sta facendo in merito. Ricordiamo all’Amministrazione Comunale che mancano solo venti giorni alla scadenza dei termini, poi non avremo più proroghe”. Siamo ormai a pochi giorni dalla scadenza dei termini e dal rischio, per alcuni concreto per altri meno, della perdita del finanziamento. Sta di fatto che lo scenario che si apre alla scadenza del termine è che la gestione passerà interamente ad un commissario che si occuperà dell’intera vicenda. Scenario che comunque, per alcuni esponenti della maggioranza, non rappresenta una “catastrofe”.palazzo crociferi castellammare 2

In merito l’assessore Marchese esordisce spiegando che si trova un po’ impreparato in quanto la risposta doveva darla in Sindaco Coppola in quanto possiede la delega ai lavori pubblici e si è occupato personalmente della questione.

In un’aula poco affollata, l’assessore Marchese, ostacolato dal pessimo impianto audio che ha reso molto difficile la comprensione di parte del suo intervento, ha comunque spiegato alcuni passaggi “tecnici”, sottolineando principalmente che “la variante progettuale non è stata una scelta politica ma tecnica” smarcando un po’ l’amministrazione da responsabilità legate alla variante progettuale che prevede la collocazione del depuratore interrato alla radice del Molo Foraneo. Le parole dell’assessore Marchese, comunque, non hanno aggiunto nulla di nuovo alla vicenda, ma piuttosto hanno soltanto sottolineato alcuni aspetti tecnici.

La risposta non ha soddisfatto il consigliere Stefano Cruciata che, parecchio infastidito,  ha replicato alle parole dell’assessore Marchese: “a Castellammare stiamo facendo sfumare un sogno. Il Sindaco Coppola se non poteva venire poteva incaricare un’assessore di riferire risposte concrete, invece è vergognoso che un tema del genere viene trattato in questo modo. Tutto questo è imbarazzante. Stiamo seriamente rischiando di vedere commissariato il progetto. Stiamo rischiando di perdere 18 milioni di euro di finanziamento” ha tuonato infine Cruciata.

Per quanto riguarda la questione porto la scena si ripete, la risposta dell’assessore Marchese non ha soddisfatto il consigliere Stefano Cruciata che lamenta, per entrambi i casi, la mancanza di risposte scritte da parte del Sindaco Coppola. Marchese ha comunque spiegato tecnicamente quello che resta da fare e che i lavori per il secondo stralcio non creeranno problemi per la realizzazione del primo stralcio. Comunque davvero poche risposte da parte dell’amministrazione comunale che, senza il Sindaco Coppola,  si è fatta trovare leggermente impreparata.

Stefano cruciata e Vitalba LabitaProprio in merito a queste due questioni i consiglieri d’opposizione Stefano Cruciata e Vitalba Labita, non soddisfatti dalle risposte ricevute in consiglio comunale, spiegano congiuntamente ad Alqamah.it che “Il fatto di aver abbandonato la precedente scelta progettuale che prevedeva la realizzazione del depuratore in caverna, optando per la soluzione in trincea,  è una scelta scellerata da imputare esclusivamente a questa Amministrazione, in quanto le motivazioni a supporto del cambio progettuale non erano sufficienti a controbilanciare l’enorme rischio della perdita dell’intero finanziamento, rischio che oggi è quasi realtà. Ribadiamo che la scelta di abbandonare l’ipotesi progettuale del depuratore in caverna, è stata e rimane una scelta puramente politica, dettata da motivazioni non meglio esplicitate.

Per quanto riguarda l’ipotesi di commissariamento dell’opera come estrema possibilità, – affermano i due consiglieri di Cambiamenti – possiamo solo affermare che si tratti dell’ennesimo fallimento della politica, nonché dell’ennesima, per noi conferma, inadeguatezza di questa Amministrazione a governare la cosa pubblica. Riteniamo – concludono – che questa sia l’occasione giusta per avviare una seria e responsabile riflessione sull’operato di questa Amministrazione e  valutare l’ipotesi di rimettere il mandato dell’intera Amministrazione e dell’intero consesso civico nelle mani dei cittadini castellammaresi.

La seduta del consiglio comunale riprenderà il prossimo 15 dicembre con la discussione degli altri punti all’ordine del giorno.