Ustica Lines indice un concorso per cambiare il suo nome, in palio una borsa di studio

ustica linesTRAPANI. Ustica Lines ha deciso il cambiamento di  denominazione e per far ciò  coinvolge gli studenti delle scuole elementari e medie delle Isole minori della Sicilia mettendo  una borsa di studio di 2000 euro come premio.  La compagnia di navigazione aveva scelto “Ustica Lines” come denominazione in omaggio al primo collegamento effettuato, da Napoli per Ustica, Favignana e Trapani. Ad  oggi Ustica Lines collega la Sicilia a tutte le Isole minori siciliane, a  Reggio Calabria;  attraverso Trieste Lines, copre anche  i collegamenti con la penisola istriana.Ustica Lines è la compagnia con la più grande flotta di mezzi navali veloci al mondo, ha realizzato un cantiere navale nel quale si costruiscono aliscafi di ultima generazione. La nuova denominazione per  Ustica Lines deve servire a  rappresentare tutto questo. Nella ricerca del nome più adatto per esprimere l’attività che svolge in tutto il mondo,  affidarsi alla creatività ed alla fantasia dei ragazzi delle Isole minori della Sicilia, che “convivono” con Ustica Lines e la sentono vicina e familiare è sembrata la via più sensata: chi meglio di chi ne usa i mezzi può rappresentarla.  Entro il 1° dicembre prossimo si potranno far pervenine le idee, utilizzando l’apposito modulo che si può scaricare dal sito ufficiale della società www.usticalines.it. Una giuria composta da membri scelti dalla Società  valutaterà le proposte presentate, prendendo in considerazione quanto il nome sia accattivante, pertinente all’attività svolta dalla compagnia, facile da pronunciare e ricordare. Si può partecipare sia singolarmente sia in gruppo, presentando una sola proposta. Il vincitore sarà proclamato  entro il 15 dicembre prossimo venturo. Il regolamento integrale del concorso è fruibile sul sito ufficiale della società www.usticalines.it

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteI convocati di Chico per la partita contro Dattilo Noir
Articolo successivoTorna l’ora solare, stanotte lancette indietro di un’ora