Rotture e nuove alleanze per SiAmo Castellammare
CASTELLAMMARE DEL GOLFO. La mozione di censura su Domenico Bucca, presidente del consiglio comunale di Castellammare, ha reso visibili tutte le debolezze di un consiglio che mostra numerose lacune e difficoltà che lo rendono ben diverso dall’assetto iniziale che aveva portato Coppola a diventare sindaco della città.
“La mozione di censura presentata da 8 consiglieri di opposizione, era stata proposta in prima battuta come mozione di revoca, ed in seguito, avendo i presentatori stessi preso consapevolezza dell’infondatezza di quanto in essa contenuto, oltre al fatto che non avrebbe raggiunto i numeri necessari per produrre effetti, è stata trasformata ed approvata con il voto favorevole dell’intero gruppo consiliare del Partito Democratico e del consigliere Franco Foderà da poco uscito dal gruppo Art.4 ma rimasto a sostegno del Sindaco Coppola”- dicono da SiAmo Castellammare.
Brucia la votazione voluta dal Parito democratico che viene commentata: “La conseguenza naturale alla scorrettezza ricevuta dal Partito Democratico è ovviamente l’inevitabile presa di distanza dallo stesso, contro il quale, pur essendo stati sempre lontani dalle loro ideologie di sinistra, non abbiamo mai perpetrato alcun gesto di slealtà come invece a noi ci ha riservato.In questa nuova situazione politica, riteniamo esclusivamente prioritario rispettare il programma elettorale stipulato con la cittadinanza, che riteniamo debba essere portato avanti collaborando fattivamente con il gruppo “Art.4” (Di Gregorio e Cassarà), il gruppo di “Area Democratica” (Canzoneri e Paradiso) ed il consigliere del gruppo misto Lo Nano, nei confronti dei quali esprimiamo il nostro compiacimento per non essersi fatti coinvolgere da sporchi giochi politici che non hanno niente a che vedere con gli interessi della città”.