Ipab di Castellammare e coop Letizia. Un connubio che non sta bene ai pentastellari

ipabIl Movimento 5 stelle di Castellammare si sta interessando del caso dell’ Ipab “Regina Elena e Vittorio Emanuele II” della stessa città. Proprio a questo riguardo i i deputati siciliani hanno presentato un’interpellanza destinata all’assessore regionale della Famiglia, afferente alla situazione che si è creata. Attualmente l’istituto è stato trasformato in un centro straordinario di accoglienza di cittadini extracomunitari, gestito dalla cooperativa Letizia, vicina a Norino Fratello, ex deputato regionale alcamese che ha patteggiato una condanna a un anno e mezzo per concorso esterno in associazione mafiosa. Una relazione dettagliata della storia dell’Istituto e delle vicende che hanno coinvolto alcuni alcamesi nella gestione della struttura che non paga i propri dipendenti da oltre 60 mesi.

“Francesca De Luca, ex dirigente regionale in pensione nonché ex candidata sindaco ad Alcamo per il centrodestra alle ultime amministrative, si insedia nei primi giorni di marzo come nuovo commissario straordinario dell’Ipab Regina Elena. L’incarico, secondo lo stesso decreto assessoriale di nomina, era previsto durasse tre mesi, con possibilità di proroga; il suo compito doveva limitarsi a provvedere all’estinzione dell’ente, ai sensi dell’art. 34 della legge regionale 22 del ‘86. Il nuovo commissario De Luca, contrariamente a quanto disposto dal decreto di nomina, ha dato vita ad un’associazione temporanea di scopo con la cooperativa sociale Letizia, affidandone altresì la rappresentanza legale dell’associazione temporanea di scopo al legale rappresentante pro tempore della stessa cooperativa Letizia”.

“La prima anomalia – afferma la deputata Cinquestelle Valentina Palmeri, prima firmataria dell’atto parlamentare – riguarda la durata della convenzione: il commissario, infatti, aveva un incarico della durata di tre mesi ed ha costituito un’associazione della durata di anni tre, andando ben oltre l’incarico conferitogli dal decreto assessoriale di nomina, che come predetto, prevedeva solo di provvedere all’estinzione dell’ente e non certamente di costituire forme di associazioni”.

“Ma la vera stranezza – aggiunge Palmeri – riguarda la scelta della cooperativa con cui costituire l’associazione temporanea di scopo”. La cooperativa sociale Letizia, infatti, è da sempre considerata a disposizione del politico Norino Fratello, ex deputato regionale Udc, che ha patteggiato una condanna a un anno e mezzo per concorso esterno in associazione mafiosa”.

“A detta dei dipendenti dell’istituto, l’ex parlamentare Fratello svolgerebbe di fatto un ruolo attivo nella gestione della cooperativa, anche se formalmente non compare. E’ stato visto molte volte infatti all’interno dell’istituto insieme al commissario De Luca”.

 “Sembrerebbe – conclude la parlamentare M5s – che nell’attuale gestione dell’Ipab di Castellammare del Golfo si addensino più ombre che luci, da qui l’interpellanza del gruppo parlamentare M5s Sicilia che chiede all’assessore regionale, in primo luogo, di verificare se il commissario De Luca abbia legittimamente operato nel rispetto del Decreto assessoriale di nomina e, quindi, se abbia intenzione di revocare l’associazione temporanea di scopo con la cooperativa Letizia vicina a Fratello”.

 

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteIl coordinamento per la pace di Trapani si esprime su Librizzi
Articolo successivoD’angelo: “Fine della tolleranza sulla pulizia della spiaggia di Alcamo Marina. Tutti a pulire!”