Il consigliere Fundarò chiede che si costituisca la deputazione della biblioteca

ALCAMO. Il Consigliere Comunale del PD Antonio Fundarò, a seguito del pensionamento del prof. Roberto Calia, che negli ultimi tre decenni ha accresciuto e valorizzato il peso culturale della Biblioteca Civica Sebastiano Bagolino svolgendo il suo ruolo di bibliotecario in maniera eccelsa, dando un valore aggiunto al suo incarico grazie alle sue conoscenze storiche e antropologhe di livello nazionale, chiede all’Amministrazione alcamese, che venga costituita tempestivamente la deputazione della biblioteca, come per altro  già prevista dal regolamento, per assicurare una più adeguata gestione della Biblioteca Civica che negli ultimi anni sotto la direzione di Calia, anche attraverso donazioni, è stata notevolmente arricchita, portando i volumi consultabili da 7 mila quali erano, a quasi 90 mila.

“Nello scenario culturale ed organizzativo della Civica Biblioteca, non appare evidente e tangibile – come spiega lo stesso Fundarò – la scelta fatta a supporto della continuità dell’azione intrapresa, come sacrificio umano e diuturno impegno, dal prof. Calia, e non lo sono certamente, i primi input amministrativi, tesi più a creare una frattura insanabile con quanto sino ad adesso costruito e diventato patrimonio di questa comunità che a innescare percorsi virtuosi di continuità e consolidamento delle conquiste culturali e sociali operate”. “In tale quadro – continua il consigliere – è necessario comprendere quale sia l’intendimento dell’Amministrazione Comunale a tutela del patrimonio librario, parte di esso – sottolinea – di valore inestimabile, che il prof. Calia è riuscito a intercettare e mettere a disposizione della comunità alcamese, anche di quello ad uso didattico delle scuole di ogni ordine e grado che rischierebbe di essere dimesso”.

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