Damiano e De Lio assolti

Erano sotto processo per la vicenda del divieto d’ingresso presso la discarica Borranea, l’allora sindaco firmò una ordinanza contro un ordine della Regione

L’ex sindaco di Trapani Vito Damiano è stato assolto “per tenuità del fatto”, mentre l’ex comandante dei vigili urbani del capoluogo, Biagio De Lio, perché “il fatto non costituisce reato”. Questa la sentenza del processo che vedeva , Damiano e De Lio, imputati di interruzione di pubblico servizio, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Trapani, Chiara Badalucco. Lo stesso pubblico ministero Antonio D’Antona, aveva, al termine della sua requisitoria aveva ribadito “Vanno assolti”. Questa la cronaca. Il 6 marzo del 2015, durante una delle tante emergenze legate alle discariche sature in Sicilia, la Regione aveva autorizzato la società Belice Ambiente a conferire i rifiuti nella discarica di Borranea, gestita dalla Trapani Servizi. Il sindaco Damiano emanò una ordinanza con la quale vietava proprio alla Trapani Servizi, società partecipata al 100 per cento dal Comune, di acquisire, in discarica, rifiuti provenienti da altro territorio. Di fatto, Damiano aveva vietato il conferimento in discarica ai mezzi che raggiungevano contrada Borranea e provenienti dagli 11 Comuni di riferimento della Belice Ambiente, oltre Terrasini. Una decisione quella del sindaco presa, perché si temeva il veloce esaurimento della capienza della discarica così da provocare conseguenze per il capoluogo. Lo stesso pm D’Antona nel corso della sua requisitoria aveva ricostruito la vicenda evidenziando il contenzioso che esisteva tra Comune e Regione, riconducendo l’ordinanza del sindaco Damiano ad un atto politico. “E’ stata una forma di protesta del sindaco, vivace quanto azzardato, frutto di una pressione molto elevata, non siamo stati mai dinanzi – aveva sostenuto il pm – ad una interruzione di pubblico servizio ma semmai ad un disservizio”. Il pm aveva anche riferito della testimonianza dell’allora prefetto Leopoldo Falco che aveva detto che a meno di 24 ore dall’assunzione del provvedimento il sindaco Damiano si era attivato con la prefettura per rivedere il provvedimento, e in realtà l’ordinanza “cessò nel giro di pochi giorni”. A proposito dell’ordinanza il pm D’Antona aveva anche ribadito che “non si può parlare di dolo. E’ stato semmai un atto “amministrativamente non correttamente adottato”, insomma più un illecito amministrativo che penale, “censurabile sotto i profili amministrativi, ma la condotta non è da qualificare come un fatto delittuoso”. L’ex comandante dei Vigili Urbani Biagio De Lio è stato imputato in quanto da comandante della polizia municipale dispose un servizio che impediva agli autocompattatori di altri Comuni di accedere a Borranea. Quindi c’era stata la doppia richiesta di assoluzione da parte del pm  “per insussistenza del fatto” dinanzi all’evidente “mancanza del dolo”. Il processo era proseguito il 19 settembre con la discussione delle difese (avvocati Gino Bosco e Donatella Buscaino). Ieri pomeriggio  la sentenza che assolve Damiano e De Lio.

*fonte Trapanioggi.it

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