Castellammare, un percorso di arte urbana dedicato alle donne nel quartiere “case nuove”

Progetto di mainstreaming di genere con laboratori ed eventi dedicati alle donne

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. La città di Castellammare omaggia le donne con una pianificazione che impegna il Comune a promuovere la cultura di genere anche con un percorso di arte urbana che prevede la creazione di un museo a cielo aperto dedicato alle donne: il progetto dell’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo si chiama “L’altra metà del mondo”.

«Di recente il coordinamento Donne in Movimento, che ringraziamo, ha proposto dei percorsi simili e da parte di questa amministrazione comunale c’è la massima disponibilità al confronto ed all’integrazione di eventuali progettualità in collaborazione con le associazioni -fanno presente il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla Cultura Maria Tesè-, che possono contribuire in maniera significativa ed importante, con particolare riferimento anche alla toponomastica, ai percorsi già avviati ed in fase di definizione».

 «“L’altra metà del mondo” è un progetto di mainstreaming di genere. Un programma che, nei prossimi due anni, intende valorizzare le produzioni femminili attraverso  eventi, seminari, workshop, laboratori, spettacoli e rappresentazioni e attraverso un percorso di arte urbana dedicato alle donne, già presentato nell’ambito del bando “Fermenti in Comune” promosso da Anci e anche per il bando “Educare insieme” della Presidenza del Consiglio dei Ministri e che sarà presentato anche nel bando Creative living lab promosso dal Mibact  -spiegano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla Cultura Maria Tesè-.  Il progetto è stato posto anche all’attenzione della Regione siciliana, assessorato Famiglia, Servizio Pari opportunità, Antidiscriminazione e Violenza di genere».

«Il nostro obiettivo, al quale lavoriamo da tempo e che è stato parzialmente rimandato per l’emergenza Covid-19 in atto, è quello di dare valore alla storia delle donne – sottolineano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla Cultura Maria Tesè-. Un’ intera piazza, quella del quartiere denominato “Case nuove”, sarà quindi dedicata alla memoria delle donne che hanno fatto la storia, l’arte, la cultura, la scienza e la politica, la guerra, alle vittime di mafia e della violenza».

«In occasione di ogni ricorrenza istituzionale e di carattere nazionale, un murales o una installazione si aggiungeranno a questo percorso fino a “costruire” un museo delle donne open air. In linea più ampia e generale “L’altra metà del mondo” prevede percorsi con talk show, serate musicali e presentazioni di libri con autorevoli interpreti e firme al femminile già individuate e -concludono il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla Cultura Maria Tesè- inserite in un calendario in fase di definizione».

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