Inaugurazione murales “La parità che salva la vita”

Domani, 23 novembre, alle ore 10.00 sarà inaugurato il murales  “La parità che salva la vita”, realizzato dall’artista  Nanno Gandolfo, con gli studenti dell’ dell’IISS Sciascia e Bufalino di Erice.

A presentare l’opera  saranno  i promotori Cgil Cisl Uil Trapani e lo stesso Istituto. Protagonisti dell’ iniziativa, organizzata dai sindacati confederali in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre sabato 25 novembre, saranno  gli studenti dell’Istituto Sciascia e Bufalino, che esprimeranno con lavori e performance musicali e teatrali, il loro forte No ad ogni forma di violenza.

Interverranno l’autore Nanno Gandolfo, il dirigente scolastico Andrea Badalamenti, la Responsabile coordinamento Donne Cgil Trapani Francesca Todaro, la Segretaria territoriale Cisl Palermo Trapani con delega alle Pari Opportunità Federica Badami, la Responsabile Pari opportunità Uil Trapani Antonella Parisi. “Dopo tutti i tragici eventi di questi ultimi mesi, come il terribile femminicidio di Giulia Cecchettin e il grave episodio che ha scosso il nostro territorio come l’uccisione di Marisa Leo per mano dell’ex compagno, – commentano Todaro, Badami e Parisi – risulta evidente che iniziative come queste sono importanti se i protagonisti sono i giovani. Su di loro bisogna puntare per diffondere i principi, non solo di parità, ma soprattutto di rispetto che deve essere alla base dell’amore, che nulla ha a che fare con la sopraffazione e la violenza che contraddistingue i rapporti malati che si trasformano in tragedie. La sottocultura che porta alla violenza deve essere contrastata in modo chiaro e deciso e noi come Cgil Cisl Uil che lo facciamo ogni giorno nei luoghi di lavoro, e non solo il 25 novembre, ci impegniamo affinché si possa costruire una società in cui non solo questi episodi non accadano più, ma anche dove le donne vittime siano consapevoli di non essere sole e che c’è una rete sociale attorno a loro che può aiutarle a uscire dal tunnel del dolore”.