Imprese colpite dal maltempo a Trapani: le associazioni di categoria chiedono aiuti e sostegni

TRAPANI. Continuano le iniziative di Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti Trapani per aiutare chi ha subito gravi danni per l’alluvione del 26 settembre. A distanza di dieci giorni dall’alluvione che ha colpito la città di Trapani e tante attività trapanesi, Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti – quattro delle associazioni di categoria principali in città –  continuano a collaborare con l’obiettivo di essere al fianco degli imprenditori e dei commercianti.

Nei giorni scorsi, già le quattro associazioni di categoria si erano resi protagonisti della raccolta di ingombranti di tanti imprese, smaltiti poi presso l’Isola Ecologica di Trapani.

Già reso noto, poi, che le stesse associazioni hanno attivato tutti i servizi per presentare istanze e richieste di risarcimento danni con annesso uno sportello totalmente dedicato a questo. Adesso, però, è il momento di agire a livello economico.

«Continuiamo a esprimere solidarietà a tutte le aziende danneggiate – hanno dichiarato Emanuele Virzì, Giovanni Selinunte, Pino Pace e Mario Toscano – e, in quanto loro rappresentanti, chiediamo un sostegno anche dalle istituzioni comunali e nazionali».

Nello specifico, Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti Trapani chiedono all’Amministrazione Comunale di annullare la Tari e l’Imu alle imprese che hanno subito gravi danni e, per chi ha già completato i pagamenti annuali, sospendere le prime rate del 2023. Sempre al Comune, poi, la richiesta di sospensione del pagamento del suolo pubblico delle stesse attività.

«Alle Banche – continuano i Presidenti delle quattro associazioni – invece chiediamo la sospensione delle rate di mutui e prestiti nei confronti di queste aziende. Sosteniamo, poi, la richiesta di sospensione di invio delle cartelle esattoriali da parte delle Agenzie di riscossione.
Per far riprendere l’economia della nostra città, pesantemente colpita dal maltempo, dobbiamo lavorare tutti insieme, con la speranza che le nostre richieste vengano accolte da chi di competenza».

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