Castellammare del Golfo: gli studenti del “Mattarella Dolci” partecipano al progetto “Fame Zero”
Un progetto di educazione civica, “Fame Zero”, quello al quale, con convinta partecipazione, sono stati coinvolti, con la collaborazione della cooperativa Noe (“No Emarginazione”), gli studenti della 3 H e della 3 I dell’istituto superiore “Mattarella” di Castellammare del Golfo. Gli studenti hanno vissuto una giornata tra agricoltura biologica e turismo sostenibile, arricchite dalla condivisione delle esperienze di vita dei ragazzi della cooperativa. La cooperativa “Noe” opera nelle campagne della borgata Parrini di Partinico. Una cooperativa nata nel 1993 e che ha avuto come finalità sociali, al momento della costituzione, il sostegno dei portatori di handicap. In questi anni l’impegno si è fatto ancora di più socializzante e ha portato a definire interventi per la professionalizzazione dei soggetti partecipanti. La cooperativa adesso si occupa anche di recupero dalle dipendenze dell’alcool, e opera anche con l’ippoterapia. Tutto questo anche attraverso le produzioni agricole biologiche, coltivate in terreni confiscati alla mafia e assegnati alla cooperativa.. Agli studenti del “Mattarella” che per l’occasione erano accompagnati dai professori Giuseppe Bertacca, Erica Ammoscato, Michela Maiorana, e Anna Giacalone, i rappresentanti della cooperativa – Eleonora Spedale e Gaspare Culcasi – hanno illustrato il “progetto etico e antimafia di cibo, lavoro e turismo”. Assieme alla caratterizzazione agricola, la cooperativa si occupa di ricettività turistica e di formazione per l’impresa sociale. I ragazzi della scuola superiore castellammarese hanno ben percepito e fatti propri i valori emersi dal confronto, attraverso i quali è stata messa in evidenza l’esperienza della cooperativa cresciuta sul modello della famiglia. E’ stata una esperienza che ha avuto anche una valenza extrascolastica. E quindi nello stesso momento saper essere produttori e consumatori, essere protagonisti di un quotidiano consumo consapevole dei prodotti, attenti alle spese e in particolare a quella energetica. Tra gli elementi raccolti dagli studenti quelli relativi al valore della legalità e al rispetto delle leggi, “libertà, solidarietà e dignità – hanno scritto nei loro appunti – sono valori che vanno protetti”.