Il Giusto don Pino Puglisi, incontro con il giornalista Salvo Palazzolo a Castellammare

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Mercoledì scorso presso l’Aula Magna gli alunni del Polo scolastico Piersanti Mattarella hanno incontrato il giornalista Salvo Palazzolo e l’ex Procuratore Aggiunto Dott Leonardo Agueci. L’incontro dal titolo “Don Pino Puglisi – I Don che ci piacciono” nasce a margine del progetto “Il giardino dei giusti”.

Il giardino, sorto nei terreni dell’Azienda agraria del Polo Scolastico Mattarella di contrada Bocca della Carruba, ha visto l’inaugurazione meno di un mese fa con la premiazione dei vincitori del Concorso omonimo.

La figura e l’opera di Don Pino Puglisi e la sua contrapposizione ai Fratelli Graviano, boss di Brancaccio, sono state ricostruite attraverso le parole di Salvo Palazzolo.

Giornalista e saggista Salvo Palazzolo, inviato speciale di Repubblica, cronista, autore di libri e inchieste, sceneggiatore di docu-fiction per la tv, ha conosciuto Don Pino alla Fuci di Palermo e collaborato con lui a Brancaccio. L’ultimo libro – inchiesta di Palazzolo “I fratelli Graviano. Stragi di mafia, segreti, complicità” ricostruisce la storia dei Fratelli Graviano, mandanti dell’omicidio di Don Puglisi.

Il racconto della esperienza personale è divenuta possibilità per un excursus sui principali delitti di mafia e per ricordare gli anni delle stragi. Una lettura a due voci dei fatti che hanno segnato la storia della mafia e dell’antimafia in Sicilia.

“Gli omicidi di mafia ci hanno privato non solo degli uomini, ma in molti casi anche delle loro memorie personali, affidate ad agende e appunti gelosamente conservati ma trafugati, perché alla mafia le parole e le idee fanno paura, forse più paura degli uomini. La memoria è un dovere fondamentale per la crescita di una società civile che non vuole perdere l’occasione di riflettere e perpetrare i valori e l’esempio di coloro che hanno scelto l’impegno sociale e civile come indirizzo di vita”.

L’incontro è stato vissuto con grande partecipazione da parte degli alunni che sono intervenuti con molteplici domande ai relatori, sul valore della legalità e della giustizia.

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