Castellammare, odg in Consiglio sul primo lotto dei lavori del porto: “Riduzione di 152 metri rispetto a progetto iniziale”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Proprio in concomitanza con la conclusione dei lavori del nuovi piazzale del porto di Castellammare da parte della Regione, i consiglieri comunali di minoranza Coppola Nicolò, Lorena Di Gregorio, Giovanni D’Aguanno e Mercadante Antonio, hanno presentato un ordine del giorno avente ad oggetto i “lavori porto 1° lotto”.

“Premesso che : il giorno 09/02/2022  è stato pubblicato nella sezione dell’albo pretorio del sito istituzionale del Comune di Castellammare del Golfo al n. di pubblicazione 340 l’estratto del bando di gara dei lavori di potenziamento delle opere marittime esistenti per la messa in sicurezza e prolungamento diga foranea del porto di Castellammare 1° stralcio. Il nuovo progetto prevede nel dettaglio “la realizzazione di un impalcato banchina fondato su pali avente lunghezza pari a mt. 152 m e un muro di coronamento avente funzione di paraonde della lunghezza di m.157 m a tergo della struttura così composta e proseguendo per tutta l’estensione del molo foraneo , si prevede una scogliera lato mare costituita da massi naturali e da massi artificiali della tipologia Accropode”;

da una analisi di tale progetto, – scrivono i Consiglieri – nonché degli elaborati tecnici visibili sul portale www.lavoripubblicisicilia.it si evince quindi che lo sviluppo della banchina destinata all’ormeggio di navi da diporto nonché del muro paraonde, originariamente previsto dal vecchio progetto in mt. 310 viene adesso ridotto a mt. 152 ; la rimanente parte di mt. 153 invece, poiché destinata a mera scogliera, non potrà più essere fruibile ai fini dell’ormeggio; pertanto risulta evidente , da quanto sopra esposto, che la realizzazione di tale parziale banchinamento rischia di compromettere  il possibile futuro sviluppo turistico – crocieristico del porto di Castellammare . Una banchina di tali dimensioni risulterebbe difatti inidonea all’ormeggio di navi da crociera anche di piccola stazza vanificando così l’impegno economico dell’intero progetto nonché le speranze della collettività castellammarese; le mutate condizioni del comparto crocieristico vedono un considerevole incremento di mega-yacht over 50 mt sono sempre più orientate verso imbarcazioni di grandi dimensioni.

 

La Sicilia occidentale – sottolineano i Consiglieri – nonostante risulti essere in uno degli assi transitori Nord.sud/est-ovest del Mediterraneo più trafficati, soprattutto nel periodo estivo, non risulta ad oggi fornita di infrastrutture portuali in grado di ospitare tali navi da diporto; alla luce di ciò, al fine di intercettare tali fondamentali traffici del comparto crocieristico e yachting, sarebbe di vitale importanza per il porto di Castellammare poter fruire dell’intero sviluppo della banchina e non di una sua parte, così come invece previsto in questo nuovo progetto che si limita alla messa in sicurezza dell’esistente e non realizza o almeno prepara alla evoluzione del porto.

Il Consiglio Comunale pur esprimendo la soddisfazione per la prospettata ripresa dei lavori, – sottolineano – non può nascondere la sua preoccupazione per lo sviluppo futuro del porto, che non deve limitarsi alla messa in sicurezza prevista in questo progetto che va reso funzionale al progetto di completamento  da avviare con  ogni possibile urgenza in concomitanza con i fondi PNRR ora accessibili. invita pertanto  il Sindaco assieme alla rappresentanza comunale e agli operatori del settore ,  a manifestare al Dipartimento delle Infrastrutture e della mobilità e dei trasporti – Servizio 8 – infrastrutture marittime e portuali, tutta la preoccupazione della città per il futuro del  territorio che allo sviluppo del porto è assolutamente  legato”.