Porto di Palermo: occultavano 8 kg di sigarette di contrabbando

Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, unitamente ai funzionari del locale Ufficio delle Dogane, nel corso di due distinte attività ispettive svolte presso la cosiddetta area “Extra – Schengen” del locale porto – riservata ai controlli di persone, veicoli e merci provenienti dall’estero – hanno sequestrato 8 Kg di tabacchi lavorati esteri di contrabbando nei confronti di due cittadini tunisini appena sbarcati dalla nave “Catania” proveniente da Tunisi.

In particolare, l’attività info-investigativa svolta dai Finanzieri sulle liste passeggeri prima dello sbarco, basata sull’elaborazione di precisi alert di rischio, permetteva di selezionare, tra gli altri, i due passeggeri sospetti.

Nel corso del controllo, i Finanzieri, insospettiti dal comportamento tenuto dai passeggeri stranieri, approfondivano le ricerche all’interno dei veicoli sui quali viaggiavano, dove individuavano 28 stecche e 100 pacchetti di sigarette, per un peso complessivo di 8 kg, abilmente occultati nei sedili posteriori, nelle paratie del bagagliaio e nel vano motore delle auto.

I militari operanti procedevano con il sequestro preventivo dei generi di contrabbando, ai sensi dell’art. 321 comma 3 bis del c.p.p., nonché con la denuncia a piede libero dei responsabili alla locale A.G., per l’ipotesi di reato di cui al combinato disposto degli artt. 291-bis, 2° comma, e 293 del D.P.R. n. 43/73 (T.U.L.D.), ricorrendo la reiterazione dell’illecito depenalizzato ex art. 5 del D.Lgs. n. 8/2016.

L’attività di servizio si inquadra nell’ambito della costante azione di controllo assicurata dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane a contrasto dei traffici illeciti che, attraverso gli spazi doganali, interessano il territorio nazionale.

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