Castellammare, simula rapina in casa: deferito dalla Polizia

Svolta  nelle  indagini relative a una  denuncia  di rapina in abitazione  che  avrebbe subito un castellammarese,  T.M  di anni 30, lo  scorso  16 maggio 2020. In quella occasione la parte  offesa si presentò  nottetempo presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castellammare del Golfo, dichiarando che,  mentre si trovava  da solo in casa,   due ignoti individui si introducevano all’interno della  propria  abitazione e gli intimavano di consegnare loro tutto il denaro  custodito in casa.  Al suo rifiuto, uno dei due malviventi gli sferrava, adoperando un coltello, un fendente ferendolo al braccio sinistro; la ferita veniva   curata  al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Alcamo.

Nell’occasione T.M.  dichiarava di avere consegnato la somma di 150,00 euro ai malviventi che,  a suo dire,  si dileguavano, a piedi, per le vie del centro.

In sede di denuncia, la parte  offesa  indirizzava le indagini  verso  soggetti  di etnia  verosimilmente   dell’Est Europa. Tuttavia  le attività investigative  del personale  del Commissariato di P.S. di Castellammare del Golfo, immediatamente attivate, non approdarono a nessun elemento  di riscontro a quanto dichiarato dalla  presunta parte  offesa. Infatti, scandagliando  nel dettaglio  l’evento descritto  da T.M., i poliziotti, coordinati dalla  Procura  della  Repubblica presso il Tribunale  di Trapani,  evidenziarono  numerose discrasie  e illogicità   che  hanno permesso di cristallizzare  chiari, precisi e concordanti indizi che non si trattò di rapina a mano armata ma  di simulazione  di reato, verosimilmente motivata dalla  intenzione di non onorare, almeno in parte,  un debito economico verso una  conoscente.

Per questi motivi  a conclusione  delle indagini, T.M.  è stato deferito alla A.G. in stato di libertà e raggiunto da Avviso di Conclusione Indagini Preliminari e contestuale  informazione  di Garanzia.

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