Carcere Trapani, Covid: “Il sistema regge”. Parte il tavolo tecnico con tutte le sigle sindacali

TRAPANI. “in un periodo dove il contagio da Covid-19 al Pietro Cerulli di Trapani è pari ad un solo collega in isolamento precauzionale e 5 detenuti in isolamento perché asintomatici, è la conferma che il sistema di prevenzione regge e il dialogo è la migliore risorsa per superare le difficoltà, e le sigle sindacali che rappresentano tutti Poliziotti Penitenziari stanno dimostrando che questa è l’unica strada da percorrere.” con queste parole Gioacchino Veneziano Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria della Sicilia commenta l’apertura dei lavori del tavolo tecnico che si terranno domani presso la Casa Circondariale Pietro Cerulli di Trapani per la rimodulazione dell’organizzazione del lavoro anche in funzione della pandemia attuale.

“UILPA Polizia Penitenziari sarà presente con il nostro segretario Provinciale Giuseppe Carini, che unitamente ai colleghi di Sappe, Osapp,Sinappe, Usppp, Fns Cisl e Fp Cgil, – quindi dichiara il Segretario Generale regionale di categoria- cercheranno di buttare le basi per una radicale modifica dei processi lavorativi, oramai obsoleti rispetto una gestione che oggi non ha più ragione di esistere.”

“Il Direttore Monachino, unitamente al Comandante di Reparto Cocuzza, e al Comandante del Nucleo Operativo Nuzzolo, – chiosa Veneziano – stanno prospettando al sindacato procedimenti lavorativi nuovi, che necessitano di un ampio confronto, e la UILPA Polizia Penitenziaria con le sigle sindacali che rappresentano oltre il 95% dei lavoratori sono pronte a fare la loro parte, contribuendo affinché nessun retaggio culturale non in linea in tempi di pandemia possa essere di intralcio. il Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Petralia, il Provveditore Regionale della carceri Siciliane Calandrino hanno raccolto l’invito dei sindacati a livello Nazionale e Regionale, aprendo la stagione del dialogo, e questo messaggio – continua il sindacalista della UIL – è stato compreso non solo da molti direttori delle carceri siciliane, tra cui quello di Trapani, ma ha dato forza a noi che da sempre abbiamo avuto l’interesse di erigere processi lavorativi che tengono conto non solo alla carenza di organico presente in tutta la nazione, ma anche allo stato di pandemia attuale che sta unendo i sindacati e l’amministrazione a tutti i livelli di responsabilità nel combattere questa guerra.”

Il tavolo tecnico avrà il compito di rimodulare l’organizzazione del lavoro della Polizia Penitenziaria, anche con una rivisitazione complessiva dei carichi di lavoro, con sistemi di lavoro snelli e decentrati, e passerà anche da un coinvolgimento dei Nucleo Operativo delle Traduzioni che in questo momento di diminuzione della movimentazione dei detenuti a causa del covid-19 potrà contribuire a migliorare i livelli di sicurezza esterni.

“Come UILPA Polizia Penitenziaria siamo certi che le regole ed il rispetto degli accordi passeranno da confronti anche aspri ma che dovranno trovare come unico obiettivo il rafforzamento dei sistemi di prevenzione per la sicurezza nei luoghi di lavoro in ordine all’emergenza sanitaria da covid-19, l’innalzamento dei livelli di sicurezza in caso eventi critici, il irrobustimento di settori nevralgici tra cui i reparti detentivi, la matricola, l’ufficio comando, e tutti quegli avamposti di legalità tra cui li controllo esterno, ragion per cui – conclude Veneziano – chiederemo al Prefetto di Trapani un maggior coinvolgimento di questa Forza di Polizia a servizi esterni con la possibilità di un controllo coordinativo del territorio”.

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