Procura perde il ricorso

Indagine su boss Asaro: il Tribunale del Riesame nega alla Dda l’arresto dell’ex onorevole Paolo Ruggirello

Per l’ex deputato regionale del Pd, Paolo Ruggirello, non si riaprono le porte del carcere. Il Tribunale del Riesame di Palermo ha infatti respinto il ricorso della Procura antimafia che nell’ambito dell’indagine che ruota attorno al boss di Castellammare del Golfo, Mariano Asaro, aveva chiesto al gip la misura cautelare in carcere per l’ex parlamentare, intercettato a interessarsi di alcuni affari proposti dal boss Asaro. Il gip all’epoca non accolse la richiesta della Dda fermandosi alla sola informazione di garanzia. La Procura ha insistito per la misura cautelare in carcere contro Ruggirello, ricorrendo ai giudici del riesame, che però ha deciso dando ragione alla valutazione già fatta dal gip. Ruggirello ricevette l’informazione di garanzia a pochi giorni dal suo ritorno in libertà. Coinvolto nel blitz antimafia “Scrigno” è stato detenuto in cella dal marzo 2019 sino al luglio scorso e da allora si trova agli arresti domiciliari. Per l’indagine “Scrigno” è sotto processo dinanzi ai giudici del Tribunale di Trapani. Frattanto è anche indagato per detenzione illegale di munizioni.

 

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteBucaria resta in carcere. Gervasi, il killler, sconta la pena ed è libero
Articolo successivoTrash contro Cultura: la sfida sui social