Castellammare 2.0: “La nostra azione politica sarà conseguenziale a questo nuovo clima”

Passo indietro e clima che è cambiato, questi due dei tanti elementi messi in campo da Castellammare 2.0 in un comunicato che sembra chiaro sin dall’inizio: “Sottoponiamo alla Sua attenzione – Presidente del Consiglio Comunale – e a quella del Consiglio la nostra posizione a seguito della decisione assunta dalla maggioranza di esprimere una irrituale fiducia al Sindaco per la Sua decisione di andare avanti comunque nonostante il dibattito che su questo inevitabilmente si è acceso e il disagio che questa sua posizione comporta”.

Quindi un clima che cambia e viene sottolineato: “Abbiamo sempre ribadito la necessità di individuare forme di dialogo per meglio contribuire al futuro della città.

Oggi tutto questo che è “normalità, dialettica politica, rispetto per gli altri etc” viene compromesso da quello che sta succedendo e dalla distanza che si è creata anche all’interno del consiglio dove si è preferito dirottare il dibattito tra garantisti e giustizialisti, tralasciando volutamente la gravità dell’avviso di garanzia e le implicazioni di tipo etico che a nostro avviso il Sindaco e la maggioranza avrebbero dovuto valutare.

Sembra preistoria l’involuzione politica nella quale siamo precipitati, con atto di giunta n.170 del 04.07.2012 la giunta Bresciani deliberava che amministratori, Sindaco e Assessori si dovevano dimettere in caso di indagini per reati di mafia, ciò “perché in ogni comune devono sempre albergare legalità e trasparenza oltre che integrità in capo ad ogni Amministratore Comunale per un sereno vivere sociale ed un ottimale operato amministrativo “.

OGGI CONTINUIAMO A RIBADIRE – continua Castellammare 2.0 – CON ASSOLUTA ONESTA’ E LONTANI DA OGNI INTERESSATO GIUSTIZIALISMO, SE NON SIA IL CASO DI FARE UN PASSO INDIETRO.

In certi frangenti la diversificazione tra maggioranza e minoranza è assolutamente inesistente, perché insieme dobbiamo difendere il senso delle istituzioni che rappresentiamo e la cittadinanza amministrata.

Il voto contrapposto dell’ultimo consiglio comunale, fa venire meno tutto questo ed oggi dobbiamo decidere di rispettare il nostro ruolo di controllo per le attività degli organi del Comune e delle istituzioni, prendendo atto della inesistenza di spazi politici per il dialogo e la partecipazione.

La nostra azione politica sarà conseguenziale a questo nuovo clima, e di conseguenza indirizzi, stimoli, proposte operative, collaborazione, sono tutti elementi da accantonare almeno fino a quando il clima giudiziario e politico non sarà più limpido.

“Siamo consapevoli – conclude la forza politica – che il Comune non può prescindere dalla ricerca di una ritrovata serenità e di percorsi nuovi ed efficaci per il suo funzionamento, l’atteggiamento silenzioso attuale e il quadrato che si è voluto costruire non aiuta certamente”.

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