Le associazioni di Castellammare del Golfo chiedono al Sindaco Nicola Rizzo di rassegnare le dimissioni

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Diverse associazioni di Castellammare del Golfo, attraverso un documento congiunto, chiedono al sindaco Nicola Rizzo di fare un passo indietro e rassegnare le dimissioni dalla carica di primo cittadino.

 In considerazione della grave accusa che vede coinvolto il primo cittadino nell’operazione “Cutrara”, sebbene in concorso esterno e con ulteriori accertamenti da effettuare, le associazioni castellammaresi paventano le dimissioni come un’ opportunità per il bene del paese e del primo cittadino. In questo modo, si legge nella nota stampa, si potrebbe evitare il rischio di un nuovo commissariamento del comune e lasciare la possibilità al Sindaco Nicola Rizzo di difendersi dalle accuse da libero cittadino.

Il documento integrale a firma dell’associazioni di Castellammare del Golfo: Circolo Metropolis Castellammare, Associazione Cittattivarsi, Associazione Castello Libero Onlus, Presidio Libera Castellammare “Piersanti Mattarella”, Associazione B.B. Sicilia di Castellammare.

La recente operazione antimafia ‘Cutrara’ che ha portato all’arresto di 14 persone e a un avviso di garanzia nei confronti del sindaco di Castellammare, ha messo in evidenza un dato preoccupante: la persistenza del fenomeno mafioso nel nostro paese e la permeabilità di parte del mondo politico e delle istituzioni. 

In attesa di ulteriori risvolti delle indagini riteniamo comunque grave il coinvolgimento del nostro primo cittadino in un colloquio con un boss locale già condannato per mafia a seguito di un’ inchiesta, denominata Tempesta, che aveva portato allo scioglimento del Consiglio Comunale nel 2005. 

Siamo consapevoli che tali fatti richiedono ulteriori accertamenti investigativi per essere confermati o smentiti, ma quanto fin qui emerso potrebbe essere solo la punta di un iceberg di ben altre dimensioni. E comunque, al di là della valutazione giudiziaria che seguirà i suoi tempi,  rimane il giudizio etico-politico, che non può che essere negativo. 

La minimizzazione dell’accaduto da parte del mondo politico e il sostanziale silenzio del sindaco a due settimane dai fatti ci lasciano molto perplessi e preoccupati. Ci troviamo di fronte a un paese disorientato e a una situazione politica imbarazzante, che può avere ricadute fortemente negative sulla vita amministrativa di Castellammare.

Data la gravità dell’accusa – concorso esterno in associazione mafiosa – il rischio che si corre è quello di un altro commissariamento dopo quello rovinoso del 2005, cosa che bloccherebbe lo sviluppo del paese in un momento già particolarmente difficile per l’economia locale. 

Riteniamo che il primo cittadino di un paese debba essere sempre al di sopra di ogni sospetto in quanto rappresentante di tutta la comunità e che per questo sia tenuto ad avere rapporti assolutamente trasparenti e nelle sedi appropriate con tutti i cittadini, a maggior ragione con chi ha già una condanna per mafia. 

Chiediamo pertanto al sindaco un atto di chiarezza e di responsabilità, per la salvaguardia delle istituzioni che rappresenta e per il bene del paese, rassegnando le dimissioni. Questo per scongiurare l’eventualità di un nuovo commissariamento a Castellammare e anche perché egli possa meglio difendersi da libero cittadino e dimostrare la propria estraneità ai fatti, con tutte le garanzie costituzionali previste e al di là di ogni facile giustizialismo.

Invitiamo le associazioni, i partiti politici e i cittadini tutti ad approfondire il livello di riflessione sulla vicenda e di prendere posizione in merito.

Circolo Metropolis Castellammare

Associazione Cittattivarsi

Associazione Castello Libero Onlus

Presidio Libera Castellammare “Piersanti Mattarella”

Associazione B.B. Sicilia di Castellammare

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Marcello Contento
Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.