Mozione per intensificare i controlli per la salvaguardia dei beni confiscati

CAMPOBELLO DI MAZARA.  “Purtroppo i beni confiscati alla mafia, nonostante il nostro costante interessamento, concretizzatosi con la redazione di un report, consegnato anche al Senatore Mario Giarrusso ed alla Deputata Piera Aiello, e con la presentazione di un’interpellanza, continuano ad essere abbandonati al proprio destino. Infatti un bene, ancora prima di essere affidato all’Assessorato regionale dell’agricoltura, è stato ed è tutt’ora occupato da extracomunitari, un altro è diventato un luogo nel quale qualcuno ha deciso di allocare cani”. È quanto afferma in una nota il consigliere comunale del M5S Tommaso Di Maria.

“Come sempre sostenuto, siamo fortemente convinti che la lotta alla mafia passi anche dalla cura e dalla sorveglianza dei beni stessi che, in quanto immobili confiscati alla criminalità, acquisiscono un alto valore simbolico di presidio di legalità. L’utilizzo di tali beni, così come prescritto dalla legge, non può che avere finalità sociali o istituzionali, dunque chi si appropria, senza le competenti autorizzazioni, di tali immobili lo fa in maniera autonoma ed irregolare. Con i colleghi Passanante, Gentile, Lazzara e Tripoli abbiamo presentato una mozione nella quale si chiede al Consiglio comunale di impegnare il Sindaco a dare mandato ai competenti uffici di far sgomberare gli immobili occupati e di intensificare i controlli ricorrendo, anche, ad attivare un servizio di vigilanza privata per la salvaguardia di tutti i beni confiscati ed assegnati al comune. Siamo favorevoli ad utilizzare un bene confiscato alla mafia come rifugio sanitario di animali randagi tuttavia ciò non può che passare attraverso il doveroso rispetto dell’iter imposto dalla legge o attraverso un’ordinanza sindacale che, certificando che ricorrano i presupposti di contingibilità ed urgenza, destini un bene a rifugio temporaneo di animali.

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