Muore nel cantiere

Incidente sul lavoro a Trapani, vittima operaio alcamese
di Laura Spanò*
Incidente mortale sul lavoro ieri mattina a Trapani. Luca Guastella di 52 anni di Alcamo, è morto dopo avere fatto un volo di dieci metri. L’operaio si trovava sul tetto della Chiesa di San Giuseppe del Carminello di Via Garibaldi a Trapani, quando questo ha ceduto facendo cadere nel vuoto l’uomo all’interno della chiesa. Dipendente di una impresa edile di Alcamo, Guastella è morto tre ore dopo essere giunto in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Antonio Abate di Trapani. Troppo gravi i traumi riportati. L’incidente è avvenuto attorno alle 11. Luca Guastella si trovava sul tetto della Chiesa, al momento interessata da alcuni lavori di ristrutturazione (che comprendono anche il tetto e la facciata), quando improvvisamente questo è sprofondato. Scattato l’allarme sul posto è giunta una ambulanza del 118, che ha subito trasportato il ferito al pronto soccorso dove già i sanitari e parasanitari erano stati allertati. Quando Guastella è giunto in ospedale le sue condizioni sono apparse subito gravi tanto che, malgrado l’intervento tempestivo dei medici, attorno alle 14, mentre i sanitari lo stavano sottoponendo ad una TAC per valutare le lesioni interne riportate, presentava anche fratture multiple in diverse parti del corpo, è deceduto. L’impatto a terra è stato devastante. Sul posto per i rilievi sono intervenuti i tecnici dello Spresal dell’Asp: Giovanni Bertolino, Maria Cristina Blandino, Alessandro Lo Duca e la dirigente medico Simonetta Piazza. Il loro intervenuto servirà a stabilire intanto se erano state perfettamente rispettate tutte le norme anti infortunio, ma anche per cercare eventuali responsabilità. È stato effettuato un sopralluogo sul posto dove si è verificato il sinistro. Sono stati effettuati dei rilievi fotografici e sono stati attinti numerosi documenti che riguardano non solo la ditta, ma anche i dipendenti, che sono stati in giornata anche ascoltati. Il gruppo di tecnici sta lavorando a stretto contatto con il Pm di turno della Procura di Trapani Matteo Delpini, la Procura ha già aperto una inchiesta.“L’ennesimo incidente sul lavoro a Trapani dimostra come le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, la prevenzione degli incidenti e i controlli nei cantieri siano ancora oggi insufficienti”. Ad affermarlo è il segretario generale Feneal Uil Trapani Giuseppe Tumbarello. “Il sindacato ha chiesto che il Governo individui una strategia che possa permettere di creare una rete che impegni istituzioni, organi di vigilanza, datori di lavoro, rappresentanti dei lavoratori e lavoratori, affinché le prescrizioni normative non rimangano astratte, ma vengano tradotte in buone pratiche. Non c’è più tempo da perdere”.
*fonte Giornale di Sicilia
Si registra il cordoglio di tanti e tra questi “L’ Amministrazione e l’intera città di Trapani si stringono attorno alla famiglia di Luca Guastella, consapevole che un messaggio di cordoglio non cambierà lo stato delle cose. Ciò nonostante la Nostra città chiederà in tutte le sedi competenti che si faccia luce su questo triste accadimento, che ha sottratto un onesto e probo lavoratore ai suoi cari. Non è concepibile che ancora nel 2019 si muoia di lavoro, soprattutto in una terra come la nostra dove il lavoro dev’essere la più alta forma di riscatto dal malaffare e dal becero clientelismo”.
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