Si aggrava l’emergenza idrica a Castellammare. Il Sindaco: “Problema strutturale grave, invitiamo i cittadini a usare  l’acqua con parsimonia”

Ancora portata ridotta nei quartieri serviti dalla fonte Costalarga per un cedimento della parete interna. “Invitiamo i cittadini ad usare con parsimonia l’acqua che arriva”. Intanto interi quartiere costretti a ricorrere alle autobotti private.

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Continua l’emergenza idrica nei quartiere del centro storico e in quelli più periferici, come in contrada Bocca della Carrubba, dove l’acqua non arriva da parecchi giorni. Cittadini sempre più esasperati costretti a ricorrere alle autobotti private.

“Verificato il malfunzionamento del pozzo di Fraginesi-Costalarga, dal quale arrivavano la metà dei litri di acqua al secondo del pieno regime, abbiamo dovuto sostituire la pompa sulla quale negli anni non era mai stata fatta manutenzione. Ma la pompa è rimasta bloccata alla profondità di 90 metri dove è stato appurato un cedimento della parete del pozzo, il cosiddetto tubo camicia. Purtroppo i disagi idrici continuano ad esserci in alcune zone della città a causa della portata d’acqua ridotta che arriva dal pozzo dove si è verificato questo problema strutturale. Invitiamo i cittadini, con i quali ci scusiamo per il disagio non dipendente dalla nostra volontà, a comprendere l’emergenza ed a fare un uso parsimonioso dell’acqua utilizzandola per le necessità quotidiane ed evitando azioni, quali ad esempio il riempimento delle piscine, che possono essere rimandate”.  È quanto afferma il sindaco Nicola Rizzo informando che continua la limitazione nell’erogazione dell’acqua nei quartieri serviti dal pozzo di Fraginesi -Costalarga che non essendo a pieno regime invece di sedici litri al secondo al momento fa arrivare in città circa 5 litri di acqua al secondo.

“Il problema sul quale stiamo intervenendo è piuttosto grave e soprattutto strutturale: qualora sia possibile ripristinare il pozzo- spiega il sindaco Nicola Rizzo-, con una spesa prevista di circa 30 mila euro il problema potrà essere risolto più velocemente,  altrimenti occorrerà costruire un pozzo gemello, con una spesa ben più corposa che supera i centomila euro. Stiamo vagliando le due ipotesi ed informeremo la cittadinanza su cosa occorrerà fare. Intanto nei quartieri cittadini serviti dal pozzo di Fraginesi continua l’erogazione d’acqua in maniera alternata poiché il quantitativo è ridotto ed occorre una continua sorveglianza delle reti che si riempiono d’aria provocando ulteriori rallentamenti. Problemi si sono verificati oggi anche al pozzo di Scopello dal quale arrivano altri 4 litri di acqua al secondo quando a pieno regime. Invitiamo i cittadini ad un uso parsimonioso fin quando i problemi non saranno definitivamente risolti”.

Intanto il pozzo principale di Inici, che porta in città il maggior quantitativo di acqua pari a 38 litri al secondo, è stato adeguato elettricamente ed è al momento in piena funzionalità.

“Ricordo che i disagi delle ultime settimane sono stati causati da più motivi sommatisi quali  problemi elettrici ad Inici, guasti improvvisi alla pompe, furti di cavi ed una rete idrica vecchissima che non migliora certo la situazione –sottolinea il sindaco Nicola Rizzo-. Ad ogni problema siamo intervenuti quanto più velocemente possibile per garantire l’erogazione idrica della quale ci siamo occupati già ad aprile quando, prevedendo l’aumento di popolazione del periodo estivo e l’insufficienza della dotazione idrica, ho chiesto un incremento della fornitura idrica di 20 litri al secondo ad Eas tramite Siciliacque”.

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