Contrasto alla pesca delle oloturie

Nella notte tra il 27 e il 28 febbraio 2019, la Guardia Costiera di Trapaniha effettuato un’operazione presso la C.da Nubia del Comune di Paceco, in seguito a varie segnalazioni relative a pesca indiscriminata di Oloturie (Holothuroidea). L’operazione, condotta in collaborazione con il personale della Sezione di Trapani della Polizia Stradale, scattata nella serata del 27 febbraio 2019, ha portato all’identificazione e al deferimento all’Autorità giudiziaria di quattro pescatori di frodo, colti in flagranza di reato.

In particolare, gli stessi avevano appena catturato oltre 800 esemplari di Oluturie (Holothuroidea), specie ittica la cui pesca è vietata dal Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 27.02.2018 n. 156.

Il motivo del divieto è legato al positivo ruolo delle oloturie nella produttività dell’ecosistema marino e delle altre risorse biologiche del mare, in ragione della forte interdipendenza esistente tra gli organismi marini e del ruolo svolto da ciascuno di essi. La pesca indiscriminata della oloturia, infatti, potrebbe causare gravi e irreparabili danni all’ecosistema marino, nonché una conseguente diminuzione della biodiversità ed alterazione degli equilibri ecologici.

Il recente fenomeno della massiccia cattura di oloturie è legato alla elevata richiesta da parte dei mercati asiatici, nei quali questa specie è utilizzata per finalità cosmetiche oltre che alimentari.
Alla fine delle operazioni, le oloturie, poiché ancora allo stato vitale, sono state rigettate in mare e, pertanto, restituite al loro habitat naturale.L’attività di contrasto alla pesca di specie ittiche vietate, ai sensi dell’art.7 del D.Lgs. 09 gennaio 2012 n. 04 (c.d. Legge sulla Pesca), rientra nelle più ampie competenze del Corpo delle Capitanerie di porto in materia di tutela della risorsa ittica, tra i cui obiettivi vi è senza alcun dubbio la tutela dell’ecosistema, della fauna marina e della biodiversità.

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