Pellegrino lascia l’antimafia

Il deputato marsalese indagato per corruzione elettorale si è autosospeso dalla commissione parlamentare

“Il senso di responsabilità e il rispetto che nutro verso la Commissione antimafia ed il suo presidente, Claudio Fava, mi inducono ad autosospendermi dalla predetta commissione, in attesa della definizione della vicenda giudiziaria in relazione alla quale ho ricevuto l’informazione di garanzia”. Lo afferma il deputato regionale di Fi, Stefano Pellegrino, indagato di corruzione elettorale nell’ambito dell’inchiesta dei carabinieri di Trapani – operazione MafiaBet – che ieri ha portato al fermo di tre imprenditori accusati, tra l’altro, di aver finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro. “Sono certo che la commissione, con l’indispensabile contributo dei funzionari e del personale addetto, – aggiunge Pellegrino – perseguirà l’incessante e proficuo lavoro intrapreso nel corso della legislatura”. Ieri i parlamentari regionali dei 5 Stelle avevano chiesto in assenza di dimissioni l’estromissione dell’on. Pellegrino dalla commissione antimafia regionale. Stessa richiesta è stata avanzata per Giuseppe Lupo del Pd.

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