Un tuffo per la libertà

Arrivati oggi al porto di Trapani oltre 500 immigrati trasportati da Acquarius di Sos Mediterranee, un tunisino si getta in mare ed è stato salvato

Ha avuto un fuoriprogramma per fortuna senza conseguenze nefaste il trasbordo a terra stamane al molo Ronciglio a Trapani dei 537 migranti soccorsi nel canale di Sicilia nel corso del fine settimana in ben sette operazioni distinte. Uno dei 537 migranti, un giovane tunisino prima di arrivare la nave Aquarius in porto a Trapani si è lanciato in mare nel tentativo di sfuggire al destino che lo attende, quello cioè di dover ritornare in patria così come prevedono gli accordi stipulati tra Italia e Tunisia. La stessa sorte toccherà ai suoi compagni di traversata. Lui infatti fa parte del gruppo di migranti salvati in una delle sette operazioni di soccorso del dispiegamento frontex. Il giovane subito recuperato dagli uomini della pilotina che precedeva l’Aquarius è stato portato a terra prima dei compagni. Un ragazzo che aveva già tentato diverse volte la traversata del canale di sicilia e tutte le volte era stato rimandato in Patria. I migranti sono giunti al molo Roncigilio a bordo della nave Aquarius di Sos Mediterranee. Si tratta di 452 uomini, 85 donne, di cui quattro incinte, tre neonati e 125 minori. Una decina le nazionalità presenti. Persone in fuga soprattuto dalla Libia. Queste le loro nazionalità: Eritrea 184, Algeria 22, Guinea 30, Sudan 25, Ghana 18, Mali 62, Tunisia 46, Palestina 5, Libia 6. La nave Aquarius, noleggiata da Sos Mediterranee e gestita in partnership con Medici senza frontiere, ha salvato 458 persone da imbarcazioni sovraffollate e non adatte alla navigazione in acque internazionali al largo della Libia, in tre distinte operazioni tra mercoledì e sabato. Inoltre, sabato sera sempre l’ Aquarius ha accolto a bordo altre 79 persone, trasferite dalla guardia costiera italiana. Alle operazioni di soccorso nel canale di Sicilia hanno partecipato oltre alla guardia costiera e un elicottero della marina militare italiana diverse Ong. Dopo le prime operazioni, gli sbarcati sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Milo per le procedure di identificazione e fotosegnalamento prima di essere dislocati nei centri per richiedenti asilo.

AGGIORNAMENTO:

Dei 538 migranti sbarcati oggi al porto di Trapani dalla nave Aquarius 366 sono risultati affetti da scabbia. Dopo la visita in banchina effettuata dal personale medico dell’Azienda sanitaria provinciale sono stati trasferiti, con mezzi esclusivamente a loro dedicati, all’hotspot di Milo dove sarà effettuata la profilassi. Dodici invece gli ospedalizzati. Si tratta di quattro donne in stato di gravidanza, di cui due con scabbia, un minore con sintomatologia addominale e sei con sintomatologia respiratoria, di cui uno con scabbia. Tutti e dodici sono stati trasferiti all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.

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