TRAPANI. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Trapani, diretti dal Mar.Magg. Andrea CASTALDI, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Mauro Salvatore 20enne Trapanese, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti di Polizia.
I militari dell’Arma, durante alcuni servizi finalizzati al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, notavano, nel popolare Rione S.Alberto, un anomalo andirivieni dalla casa del giovane. I movimenti venivano pertanto monitorati sino alla mattina di ieri quando gli uomini dell’Arma intervenivano presso l’abitazione del Mauro sita al 3° piano di una palazzina popolare, ove sul balcone di casa, occultate abilmente alla vista da una rete di protezione, rinvenivano 11 vasi con altrettante piante di cannabis indica. Nel proseguo della perquisizione, nella camera del giovane, rinvenivano e sequestravano una piccola serra artigianale per facilitare la crescita delle piante di marijuana, liquidi fertilizzanti ed un bilancino di precisione.
Dopo le formalità di rito il Mauro è stato tradotto presso il Carcere di San Giuliano in attesa di udienza di convalida davanti al GIP.
L’incessante lotta al contrasto di reati in materia di sostanze stupefacenti degli uomini delle “Gazzelle” anche questa volta ha consentito di porre fine ad un’attività illecita che purtroppo negli ultimi tempi è diventata ormai prassi consolidata da parte di molti soggetti, come ben si evince dalle numerose operazioni di servizio messe a segno negli ultimi mesi dai Carabinieri della Compagnia di Trapani.
Nel corso del fine settimana appena trascorsoi Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Trapani, hanno tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare Beninati Felice 20enneTrapanese, già gravato da numerosi precedenti di polizia.
Il Beninati Felice, nel mese di gennaio, era stato arrestato, insieme al fratello Antonino, in flagranza di reato, dagli stessi Carabinieri in una operazione antidroga che aveva portato al sequestro di un ingente quantitativo di stupefacente. Da allora, dopo la convalida, il Beninati felice era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nei Comuni di Trapani ed Erice con divieto di uscire dall’abitazione dalle ore 21:00 alle 07:00. Nonostante queste prescrizioni però il giovane, in svariate occasioni, veniva segnalato dai militari dell’Aliquota Radiomobile per le violazioni delle predetta ordinanza in quanto non trovato in casa negli orari prescritti. L’A.G. di Trapani, condividendo la nota investigativa dei Carabinieri, emetteva ordinanza di arresto nei confronti del Beninati, sottoponendolo agli arresti domiciliari con il “braccialetto elettronico”.