Blitz della Guardia Costiera nel Porto Peschereccio

TRAPANI. Continua la delicata attività di tutela della filiera della pesca da parte della guardia costiera del capoluogo trapanese. Nella giornata del 13 aprile 2018, alle prime luci dell’alba, i militari del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Trapani, nell’ambito di attività istituzionale di contrasto alla commercializzazione illegale dei prodotto ittico, hanno effettuato un sequestro di circa 25 kg. di pescato privo di tracciabilità pronto per essere immesso sul mercato nero.

Nello specifico intorno alle 04,00 del mattino veniva istituito posto di controllo presso la via Cristoforo Colombo al fine di ispezionare i mezzi di trasporto di prodotti ittici diretti al porto peschereccio di Trapani. Durante le verifiche è stato ispezionato furgone frigo proveniente da Isola delle Femmine (PA) con a bordo prodotto ittico, destinato alla tentata vendita. Dai controlli esperiti è emersa la mancata corrispondenza tra il documento di trasporto esibito (D.D.T.) e il prodotto trasportato. Pertanto i militari operanti procedevano al sequestro ai fini della successiva confisca di nr. 5 (cinque) cassette di Zerri (Centracanthus cirrus) risultate prive di tracciabilità e a contestare la violazione di 1.500 euro al trasportatore per violazione alle norme comunitarie e nazionali sulla commercializzazione dei prodotti della pesca.

Il prodotto ittico sequestrato è stato devoluto in beneficenza, ai centri caritatevoli operanti nella Diocesi di Trapani, in quanto ritenuto edibile dal Medico Veterinario di Turno presso il Dipartimento Veterinario dell’ASL n°9 di Trapani, che né ha attestato il grado di freschezza.

L’attività di controllo sulla tracciabilità del prodotto ittico rientra nelle più ampie competenze del Corpo delle Capitanerie di porto in materia di tutela della risorsa ittica, tra i cui obiettivi vi è senza alcun dubbio la tutela del consumatore finale, nell’interesse pubblico della sicurezza alimentare.

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