Sequestro in casa Riina

Sequestro in casa Riina
Il provvedimento del Tribunale di Palermo contro Maria Concetta Riina, nipote di Totò e figlia di Gaetano
A Maria Concetta Riina è stata sequestrata su ordine dei giudici del Tribunale di Palermo – misure di prevenzione – la casa in cui vive e che secondo le indagini dei Ros dei Carabinieri sarebbe riconducibile al padre Gaetano, fratello di Totò Riina, e condannato per mafia. La casa si trova a Mazara del Vallo ed è intestata formalmente alla donna dal 2005. Valore dell’acquisto: 97 mila euro. In effetti è stata lei a stipulare un mutuo da 120 mila euro: il dato superiore al prezzo di vendita renderebbe sospetta l’operazione. Peraltro il mutuo sarebbe stato stipulato in un periodo nel quale la donna viveva in casa con il i genitori, non era ancora sposata e non possedeva alcun reddito. Secondo i giudici vero proprietario dell’immobile è Gaetano Riina che proprio in carcere è stato ntercettato a parlare con i familiari di questo acquisto. Gaetano Riina è stato già oggetto di precedenti sequestri e confische. La sua vicenda si collega all’omicidio del giudice trapanese Alberto Giacomelli che risale al 14 settembre del 1988. Fu il giudice Giacomelli a ordinare la confisca di un immobile di proprietà di Gaetano Riina, nell’ambito di un procedimento di misura di prevenzione davanti al Tribunale di Trapani. Quando la confisca divenne definitiva, Totò Riina si ricordò di quel giudice e lo fece uccidere, quando questi era già in pensione.

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