Modifiche al Regolamento Tutela degli Animali, dopo un iter “travagliato” tutto rinviato
ALCAMO. L’ultimo punto all’ordine del giorno della seduta del Consiglio Comunale svoltasi l’altro ieri, riguardava le modifiche al Regolamento Tutela degli Animali. Il dibattito è stato caratterizzato da un po’ di “confusione” che si è creata dopo la presentazione di molti emendamenti da parte della Consigliera 5 Stelle Cuscinà. Quest’ultima dopo aver presentato gli emendamenti, ha chiesto di sospendere per mezz’ora la seduta, forse perché gli emendamenti erano troppi e dovevano essere meglio formulati.
Subito dopo la Cuscinà è intervenuto Messana dell’UDC, che invece ha chiesto di rimandare la trattazione, con l’intento di meglio comprendere tutti gli emendamenti e quindi ha posto una questione pregiudiziale, da votare prima della sospensione.
Un intervento tecnico quello del Segretario Generale del Comune di Alcamo, Bonanno, che in sintesi ha invitato a richiedere il rinvio alla commissione, perché si trattava di una modifica ad ampio raggio.
Deciso a votare invece il Consigliere di ABC/Alcamo Cambierà, Gino Pitò, il quale ha lamentato che dopo tutto lo studio fatto sul regolamento, dopo il lavoro fatto in un anno per arrivare a questo regolamento e avendo tutto per votare, la Cuscinà ha presentato 18 emendamenti.
Dalla maggioranza invece è arrivata la richiesta di una pausa di mezz’ora, che poi è stata votata dalla stessa maggioranza e ha ricevuto 6 no dalla minoranza. Invece il rinvio del punto ad altra seduta del Consiglio Comunale aveva ricevuto 6 si, 11 no e 3 astensioni.
Al ritorno in aula ha preso la parola la Cuscinà che si è scusata, ma confrontandosi con gli uffici e con il segretario comunale, è stato ravvisato che gli emendamenti non erano presentabili, quindi si reputava necessario rimandare tutto di una decina di giorni.
Subito dopo l’intervento della Consigliera 5 stelle, quello del Consigliere di ABC, Gino Pitò, che, come si poteva percepire dal tono, non era felice di questa proposta e ha affermato: “io non sono sul ponte di comando e non ho il timone in mano, spero che qualcuno ce l’abbia”, “su tante questioni sul ponte di comando sembra non starci nessuno e la nave va per i fatti suoi”. Infine ponendo l’attenzione sul lato regolamentare ha concluso: c’è “tanto molto materiale per votare, fermasi è inspiegabile ed è giuridicamente non giusto”.
Su questo punto è intervenuto il Segretario Generale Bonanno, sottolineando che non si stava votando nulla e c’erano più pregiudiziali, una già votata, poi è intervenuta una nuova richiesta pregiudiziale su motivi diversi di quelli della prima, quindi il voto era possibile.
Sulla “incuria” della Cuscinà è intervenuta la consigliera UDC Norfo, lamentando che questo lavoro poteva già uscire fuori in commissione. Quindi, secondo la Norfo, la Cuscinà aveva avuto tutto il tempo per lavorare sul regolamento, invece di presentare 18 emendamenti in Consiglio. Infine ha espresso il parere che si doveva votare “il regolamento, quello che c’è e gli emendamenti acquisiti”.
Invece allibita e senza parole si è detta la Consigliera ABC/Alcamo Cambierà, Caterina Camarda e ha fatto notare che, a suo avviso, si stava creando un precedente, cioé quello di poter presentare tantissimi emendamenti per ostacolare il lavoro su un determinato regolamento o altro. Anche Camarda ha chiesto il rispetto per il tempo che si è speso per prepararsi, e concludendo, in sintesi, ha affermato che se gli emendamenti li avesse presentati lei, ci sarebbe stato il parere negativo e si sarebbe votato.
Su una presa di posizione dell’Amministrazione, è intervenuto di nuovo il Consigliere Pitò, che ha chiesto: Chi c’è sul ponte di comando? Chi è l’Assessore di riferimento? Chi ha lo sterzo in mano? I 5 Stelle! quindi è necessario il parere dell’Amministrazione. Pitò ha continuato mettendo in evidenza che c’è stata quanto meno un po’ di confusione: “state facendo tutto voi, portate le cose in consiglio, poi le ritirate, poi le portate in commissione, poi ve le emendate”. E sull’approvazione dei regolamenti lo stesso Consigliere ha affermato: Non si parla mai di lavoro, ma solo di regolamenti. Infine ha ribadito il voler trattare il Regolamento, perché il non essere capaci di scrivere emendamenti non può fermare il procedimento.
A Pitò ha risposto il Presidente del Consiglio Comunale, Baldo Mancuso, ribadendo che non c’erano motivi ostativi per presentare le pregiudiziali e quindi si poteva andare al voto su quella presentata dalla Cuscinà. A vincere il si con 10 voti, 6 i no e 3 gli astenuti tra i banchi dei 5 stelle.