Il Comandante della Polizia Municipale Castrense Ganci incontra le scuole sulla sicurezza stradale

PALERMO. Il Comandante della Polizia Municipale di Castellammare del Golfo Castrense Ganci è impegnato in un tour nelle scuole per sensibilizzare i giovani sull’uso del casco e della cintura di sicurezza. Ganci, in servizio a Castellammare del Golfo dallo scorso aprile, da anni è in prima linea per quanto riguarda la formazione e la sensibilizzazione in Sicilia e non solo. Ieri a Palermo, al liceo scientifico Statale “Stanislao Cannizzaro”, il Comandante Ganci, con una lunga esperienza alle spalle, ha dialogato con circa 180 ragazzi delle classi seconde su temi, appunto, di educazione e sicurezza stradale. “Al Cannizzaro sono ritornato oltre 42 anni dopo la mia maturità scientifica, questa volta però da docente. Un ritorno per me molto emozionante. – ha dichiarato Ganci ad Alqamah.it – Rivedere i luoghi dove ho trascorso la migliore gioventù, sentire il riecheggiare delle frasi e le lezioni di vita di alcuni miei docenti di oltre 49 anni fa, non poteva che farmi emozionare. Con i giovani – conclude – abbiamo parlato dell’amore per la vita e verso chi ci vuole bene attraverso il rispetto delle regole, il tutto arricchito dalla proiezione di due filmati educativi realizzati dalla polizia municipale di Tortona (AL). Di questi incontri ne seguiranno altri in futuro”.

Lo stesso Ganci già nei mesi scorsi ha affrontato l’argomento nelle scuole castellammaresi lanciando, insieme all’Amministrazione Comunale, la proposta simbolica di acquistare, con i soldi delle multe, un casco a chi non lo ha indossato. Proprio la scorsa estate, al comando di Polizia Municipale, a conclusione del progetto “educazione stradale”, è stato consegnato il primo casco integrale a un giovane castellammarese fermato alla guida del ciclomotore sprovvisto di casco.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.