Castellammare, ecco la notte dei licei

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Al via il prossimo 12 gennaio dalle 18:00 alle 24:00 la IV edizione della notte nazionale dei licei, uno degli eventi più innovativi nella scuola degli ultimi anni.

Nata da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione, e introdotta dal brano inedito “Metamorfosi” del cantautore Francesco Rainero, si celebrerà quest’anno venerdì 12 gennaio in oltre 400 licei classici su tutto il territorio nazionale.

L’idea di partenza è molto semplice: dimostrare in maniera evidente che il curricolo del classico, nonostante tutti gli attacchi subìti negli ultimi anni, è ancora pieno di vitalità ed è popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità e competenze che oltrepassano di gran lunga quelle richieste a scuola, ma che su di queste si innervano e si fondano. Ecco perché, in contemporanea, in quelle sei magiche ore, gli oltre 400 licei classici aderenti apriranno le loro porte alla cittadinanza e gli studenti si esibiranno in tutta una serie di performance legate ai loro studi e alla esaltazione del valore formativo della cultura classica.

Il Liceo Classico “Vivona” dell’I.I.S.S. “Mattarella-Dolci” di Castellammare del Golfo partecipa all’evento con rinnovato entusiasmo.

“La Notte Bianca del Liceo “Vivona” – spiegano gli organizzatori – prenderà le mosse a partire dalle ore 18,00 nell’Aula Consiliare del Comune di Castellammare del Golfo, dove gli alunni metteranno in scena dei quadri viventi tratti da episodi famosi dell’Odissea. Ci sarà una mostra fotografica e una degustazione di cibi ispirata al mondo classico, allietata da un accompagnamento musicale dal vivo. Alle ore  20,00 avrà inizio lo spettacolo al Teatro Apollo, durante il quale sarà possibile assistere a letture, danze, canti e alla rappresentazione di una commedia di Aristofane “Pluto”.

Il momento è importante non solo per il nostro Liceo, – concludono – ma per tutta la comunità, che avrà modo di avvicinarsi ad un mondo per nulla dimenticato, ma vivo più che mai”.

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