Trapani, tenta di rubare cavi di rame e muore folgorato

TRAPANI. Tenta di rubare dei cavi di rame insieme a un complice ma muore folgora. È successo giovedì scorso a Trapani. I militari della Stazione di Borgo Annunziata hanno denunciato il complice in stato di libertà per il tentato furto aggravato O.F., trapanese classe 1995.

I carabinieri, a seguito di una telefonata pervenuta alla centrale operativa, sono intervenuti giovedì scorso presso l’area dismessa ex “ASI” sita in Contrada Milo,  poiché era stata segnalata la presenza di un uomo che giaceva al suolo esanime.

Giunti sul posto i Carabinieri hanno costatato la presenza del cadavere di un uomo, successivamente identificato in S.M. trapanese classe 1983, già noto ai militari. I rilievi,  eseguiti da personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, e l’ispezione cadaverica eseguita dal medico legale dell’ASP intervenuto sul posto, hanno permesso di risalire alle cause della morte: l’uomo, forse nella convinzione che il capannone non fosse più servito di corrente elettrica, nel tentativo di asportare dei fili elettrici in rame, è rimasto folgorato da una forte scossa.

Sul posto oltre al cadavere dell’uomo anche il giovane O.F., complice del tentato furto che ha confermato la ricostruzione della vicenda, spiegando che durante la notte si era recato insieme al malcapitato complice presso l’ex “ASI” con l’intento di rubare cavi di rame e, proprio nel tentativo di asportare i cavi elettrici da una cabina di trasformazione elettrica da 20.000 kilowatt, S.M. è rimasto folgorato decedendo sul colpo nonostante i suoi tentativi di rianimarlo.

A seguito dell’ispezione cadaverica, effettuata sul posto dal medico legale, la salma del giovane trentaquattrenne è stata restituita ai familiari. Il complice invece è stato denunciato in stato si libertà.

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