Dal 1 al 6 agosto si è svolto uno stage sociale patrocinato dalla Scuola superiore della magistratura in collaborazione con i presidi locali di Libera e Legambiente
Per il secondo anno consecutivo l’isola di Favignana ha accolto dieci magistrati in tirocinio nell’ambito di uno stage sociale che li ha visti impegnati in attività di volontariato e in numerosi incontri con alcune delle realtà istituzionali ed associative del territorio. Il progetto, patricinato dalla Scuola superiore della magistratura, è stato organizzato in collaborazione con il presidio di Libera dedicato alla memoria del prefetto “Fulvio Sodano” e con il locale circolo Legambiente. Punti salienti del programma sono stati i momenti di formazione incentrati sia sulle tematiche della tutela ambientale sia su quelle prettamente giudiziarie, come la gestione dei beni sequestrati e confiscati alle mafie nonché il trattamento penitenziario dei detenuti con particolare riferimento ai percorsi di inclusione e recupero dei minori. Nel corso della settimana i giovani magistrati, provenienti da tutta Italia, hanno incontrato il direttore dell’area marina protetta delle Egadi e i responsabili del centro di primo soccorso tartarughe marina; il direttore e gli educatori della Casa di reclusione di Favignana; i referenti del progetto sociale “Casa Macondo” che si svolge a Favignana negli spazi di una villetta sottoposta a sequestro preventivo per reati di mafia. Un’intera mattinata si è inoltre svolta a Trapani dove i magistrati hanno incontrato prima i giudici Piero Grillo e Oreste Marroccoli, presso il Palazzo di Giustizia, ed in seguito Giacomo Messina presidente della cooperativa che gestisce la calcestruzzi Ericina Libera, azienda confiscata alla mafia. Il programma è stato ulteriormente arricchito dalla visione del docufilm “Ciapani”, con la presenza del regista Marco Bova, e dalla presentazione del romanzo “L’isola di Macondo”, i cui fatti narrati si svolgono proprio tra Favignana e Trapani. Il calendario della formazione si è concluso con Salvatore Inguì coordinatore provinciale di Libera ed esperto di giustizia minorile. Non sono mancate anche attività di impegno civico che hanno visto i partecipanti impegnati nella cura di alcuni beni collettivi dell’arcipelago come l’innaffiamento degli alberelli di ulivo del campo sportivo “Omar Gucciardi” e la pitturazione del cancello d’ingresso del bene sequestrato “Casa Macondo”. Favignana ormai da anni ospita centinaia di volontari da tutto il mondo grazie ai progetti dei campi di volontariato e formazione organizzati da Legambiente e Libera. Solo quest’estate ci saranno 100 partecipanti, tra cui anche 25 minorenni impegnati in attività di volontariato ambientale ed antimafia sociale.