Lettera anonima su trasparenza appalti, “scontro” al comune di Castellammare del Golfo

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Una lettera anonima indirizzata al consigliere comunale Giuseppe Norfo ha acceso l’ennesimo duro scontro a Palazzo Crociferi. Nella lettera vengono segnalate presunte “anomalie” in merito agli appalti al comune castellammarese, in particolare sugli interventi in somma urgenza, già in passato oggetto di interpellanze e discussioni da parte del gruppo “Cambiamenti” in Consiglio comunale. Sembrava una vicenda chiusa, invece una lettera anonima ha riacceso il dibattito.

Nella lettera, firmata da “alcune ditte di Castellammare”, si accusa il dirigente del terzo settore, l’Ing. Simone Cusumano, di “dettare legge” in materia di nomine. Cosa che il dirigente smentisce categoricamente con un dossier e ribadisce ad Alqamah.it che tutto è stato svolto a norma di legge.

La vicenda è stata oggetto di una conferenza dei capigruppo convocata dal Presidente del Consiglio Comunale Domenico Bucca. Proprio in merito è stata chiesta una relazione all’Ing. Cusumano. Relazione utile per fare chiarezza. Gran parte della carte della vicenda sono state “secretate”, lo stesso Presidente Bucca raggiunto telefonicamente da Alqamah.it aggiunge: “Purtroppo attualmente non posso rispondere in quanto si tratta di atti secretati, soprattutto perché sono citati fatti e persone. Non appena sarà terminata al fase d’indagine interna – sottolinea Bucca – sarò felice di chiarire e spiegare tutto”.

Da quanto si apprende da fonti interne al Comune la missiva anonima sarebbe stata regolarmente denunciata alle autorità competenti da più parti.

Proprio l’Ing. Simone Cusumano nella relazione spiega che “tutti gli affidamenti  relativi  a lavori servizi e forniture relativi agli anni  2010 -2011 – 2012 – 2013 – 2014 sono stati oggetto di accurate verifiche da parte del  Commissario del Ministero delle Finanze (M.E.F.), Dott.ssa Dagnino e che in nessuno degli oltre 500 affidamenti sono state riscontrate irregolarità o anomalie  sulle  modalità di affidamento dei citati  contratti; Tutti i contratti e affidamenti – scrive Cusumano – stipulati successivamente tra  il 2015  e  il 2016  sono stati oggetto di verifica da parte del Responsabile, secondo le modalità previste nel Regolamento Anticorruzione approvato dal Consiglio Comunale e che anche in questo caso non sono stati evidenziati particolari  rilievi sulle modalità di affidamento degli appalti e  dei contratti”.

Ma inoltre nel dossier presentato dall’Ing. Cusumano è stato evidenziato un episodio in cui, come scrive il responsabile del III settore, lo stesso Presidente del Consiglio Bucca avrebbe “suggerito” di nominare una parente per un incarico. Un azione permessa dalla legge ma che in qualche modo getta benzina sul fuoco e alimenta la polemica interna a Palazzo Crociferi. Cusumano scrive che “l’incarico risulta regolare e conforme alle leggi, anche se tale collaudo è stato direttamente affidato, con Determina Sindacale, ad  una professionista che opera e risiede non nel nostro territorio. L’incarico risulta regolare anche se il nominativo è stato “Suggerito” e “Consigliato” dal Consigliere Bucca, all’epoca  Capogruppo Consiliare, trattandosi di  parente intima dello stesso Bucca attuale Presidente del Consiglio Comunale”.

Lo scontro epistolare tra il III settore e i vertici dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Coppola in realtà non nasce con la lettera anonima arrivata al comune a fine febbraio. Tutto è partito nel 2015 con la vicenda sui finanziamenti per Torre Bennistra e successivamente sulla questione Tonnara di Scopello. Quest’ultima portò all’approvazione della censura nei confronti del Presidente Bucca che, a quanto riferiva sempre l’Ing. Cusumano, avrebbe usato il suo ruolo di Presidente del Consiglio per accedere ad atti inerenti alla questione sul libero accesso alla Tonnara di Scopello. Vicenda che portò, oltre ad un acceso dibattito politico, ad avviare un procedimento disciplinare nei confronti del dirigente del III settore l’Ing. Simone Cusumano.

Sulla questione sembrerebbe essere in corso un’indagine della Procura e l’Ing. Simone Cusumano, che ha denunciato tutto agli organi inquirenti, si difende dalle accuse e nella sua relazione, indirizzata quindi anche alla polizia di stato, spiega che tutto è avvenuto secondo la legge.

Proprio in merito alla questione l’associazione “Cambiamenti” nei giorni scorsi è intervenuta con una nota prendendo le distanze dal comportamento e accusa il Sindaco di non saper gestire la situazione, definendo il quadro politico cittadino “degradante”.

“Seppure in questi anni ci siamo più volte trovati a contestare l’operato e le modalità di una classe dirigente autoreferenziale e costantemente distante dai bisogni della comunità castellammarese, – spiega “Cambiamenti” – riteniamo che lo scontro tra figure istituzionali e dirigenti che si sta consumando in questi giorni, è quanto di più basso si potesse vedere, facilmente classificabile come “curtigghiu”, e che quindi nulla ha a che vedere con il bene comune. Da un lato le gravi accuse di scarsa trasparenza nell’affidamento degli incarichi, che giungono al Responsabile del III settore, Ing. Cusumano, attraverso una lettera “anonima” recapitata al Consigliere Comunale Norfo, dei cui contenuti non sta a noi valutare la fondatezza. Peraltro, già in data 24/02/2016 con un’interpellanza il nostro gruppo consiliare aveva sollevato la questione del frequente ricorso ad affidamenti di incarico in somma urgenza da parte dell’UTC. Dall’altro lo stesso Ing. Cusumano risponde con accuse altrettanto pesanti nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale  Bucca, reo a suo dire di aver “suggerito” il nome di una parente per l’affidamento di un incarico fiduciario di collaudo tecnico amministrativo.

Ci chiediamo – continua l’associazione “Cambiamenti” in una nota firmata dal Presidente Alessio Navarra – quale sia l’obiettivo di questo scontro, nato già nel 2015 per la questione relativa alla Tonnara di Scopello. Dove sta la tutela del bene comune in questo bombardamento epistolare tra le parti? Dove si è nascosto il Sindaco Coppola, che dovrebbe essere il massimo garante di una regolarità amministrativa che in queste lettere viene continuamente messa in dubbio? Questo scontro da l’idea del livello infimo di questa classe dirigente castellammarese, troppo impegnata a garantire se stessa per accorgersi delle necessità di un paese che di contro avrebbe bisogno di progetti, investimenti e finanziamenti che invece non arriveranno (vedi questione depuratore).

Auspichiamo – conclude la nota – che in futuro Castellammare possa avere la capacità di imparare da queste situazioni e avere il coraggio di non affidarsi nuovamente a questa classe dirigente che, anteponendo sempre l’interesse personale al bene comune, impedisce un sano e trasparente sviluppo alla nostra città. Nel frattempo, Cambiamenti continuerà nella sua azione  di opposizione vigile e costruttiva lontana da personalismi e finalizzata all’interesse comune”.

Sulla vicenda a Palazzo Crociferi bocche cucite in attesa di ulteriori verifiche e di indagini interne.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.